precisazione sul paragrafo PTF708.html_[…]/esposizione di alcune sue
implicazioni
1.] si precisa che lo stato opera il male ed è, per questo,
un idolo [secondo la definizione di idolo esposta nel paragrafo PTF697.html_[…]],
non in relazione al reato [l’uomo, che può commettere un reato, commetterebbe
un reato perché tentato dallo stato – “fatta la legge trovato l’inganno” -, e lo
stato stesso potrebbe controllare l’uomo solo con il reato], ma al peccato,
cioè lo stato tenta al peccato e produce il peccato [in senso etico]. si deve
considerare che lo stato è agente di salvezza, perché ciò che più conta non è
la difesa fisica dell’uomo, ma la sua salvezza soprannaturale. in questo senso
lo stato, che è uno strumento del bene, è un idolo.
esposizione di alcune implicazioni
del paragrafo PTF708.html_[…]
2.] il fatto che lo stato sia apparire di cristo, e quindi
cristo come idolo, comporta:
a.] lo stato come immagine del cristo-pagano.
b.] la spiegazione conseguente del rifiuto del
riconoscimento delle radici cristiane da parte dell’unione
europea [che è il cristo non-cristiano, in quanto
cristo-pagano].
c.] alcune dinamiche di sovrapposizione storica
dello stato alla chiesa [con simulazione delle liturgie religiose], espresse dalle
religioni paracristiane e da alcuni movimenti storico-culturali.
3.] i fenomeni di cui al punto c.] del punto 2.] potrebbero
essere assunti dallo stato epistemico per il suo controllo e governo, e
riconosciuti come positivi [in ordine alla definizione di una
corretta scienza dello stato] dalla chiesa.