1.] si definisce idolo un ente, o cosa, o idea, in nome del quale, per il quale, o sotto la protezione del quale, l’uomo commette un peccato, in relazione all’etica cattolica.
2.] ad esempio, se un uomo adora lo stato, ma non commette peccato, questa adorazione non è illecita, e non si ha statolatria.
3.] se invece, ad esempio, un uomo, in questo caso una donna, abortisce in nome della libertà consentita dallo stato, allora si ha idolatria di questa libertà e dello stato.
4.] questa concezione dell’idolo pone l’idolo in senso negativo.
5.] storicamente, sono ad esempio forme di idoli e quindi di idolatrie, …
 
a.] la scienza moderna, in nome della quale si decide di non avere fede.
b.] la tecnica, perché in nome del progresso tecnologico e della ricerca scientifica, ad esempio, si fanno esperimenti sugli embrioni e li si distruggono.
c.] il denaro, percepito come un valore in nome del quale sfruttare, maltrattare, uccidere o fare la guerra.
 
6.] il peccato genera un senso di colpa.
7.] l’idolo ha la funzione di proteggere dal senso di colpa.
8.] esso quindi si sostituisce a dio, ed è il “dio” che acconsente al peccato, che a volte dice di commettere un’azione, che è peccato, e che protegge e assolve dalle conseguenze del peccato.
9.] nei tempi antichi l’idolo, come rappresentazione della divinità, era ad esempio il totem.
10.] una forma di totem è anche la croce cristiana, che però non è un idolo, perché è in nome di essa che si ama e non si commette peccato.
11.] forme di totem moderni, come forme di idoli, sono la tecnica, la scienza, il progresso, la storia, le ideologie, l’evoluzione, il capitale, il profitto; sono essi enti che proteggono dai novissimi [inferno, morte, giudizio], dalla colpa, da dio.
12.] un errore frequente nella storia è darsi una immagine di dio che è in realtà una forma di idolatria [dio come idolo/si commette peccato in nome di dio].