alcune determinazioni sulla cristologia
1.] l’episteme, attraverso il
principio dell’analogia, secondo cui dio è a immagine dell’uomo perché l’uomo è
a immagine di dio, può dire molto su dio, in particolare sulla natura umana di
cristo.
2.] questa esiste prima
dell’incarnazione e prima della creazione [gv 17, 5], ed ha proporzioni
immense, maggiori del creato, dovendolo contenere. esiste una dimensione infinita
di cristo di tipo umano.
3.] le caratteristiche umane si
trasferiscono alle caratteristiche divine [queste sono matrice delle prime:
come, per l’oggetto, l’essere è matrice del cosmo, così, per il soggetto, dio è
matrice dell’uomo].
4.] cristo è conoscenza e vita.
nel punto h.] del punto 1.] del paragrafo PTF43.html_[…] si è detto che dio è
affetto e eros. più correttamente, dio è vita, e come vita è affetto ed eros.
5.] cristo è conoscenza e vita:
a.] come conoscenza è pensiero;
b.] come vita è affetto ed eros.
6.] cristo è:
a.] conoscenza rivolta verso
l’esterno [coscienza] e verso l’interno [auto-coscienza];
b.] vita rivolta verso l’esterno
[psicologia e biologia/nel senso che l’organismo, anche in riferimento al
principio di incarnazione, è una funzione necessaria/funzionale alla necessità]
e verso l’interno [psicoanalisi e biografia].
7.] …
a.] verso l’esterno, cristo è
funzione dell’essere;
b.] verso l’interno, cristo è
funzione di se stesso [se stesso in quanto parte dell’essere, quindi anche in
quanto tale, è funzione dell’essere].