interpretazione epistemica al film “transformers: la vendetta del
caduto”
1.] come nell’interpretazione epistemica del film “transformers”
[primo film della serie], posta nel paragrafo m234.html_[...], anche in questo secondo film appare chiaro e evidente il
riferimento al mondo degli angeli e dei demoni come parallelo a quello umano,
fin dal titolo, dove la caduta di lucifero rieccheggia nel titolo del film: “... la
vendetta del caduto”.
2.] il mondo degli angeli è parallelo a quello umano, come
quello dei demoni.
3.] i demoni si proiettano nelle fantasie umane, ultima
delle quali l’idea dell’esistenza degli extra-terrestri di altri mondi e
pianeti [forma di mitologia moderna].
4.] nel film, essi sono una vera civilità [come nel cartoni
animati giapponesi sui robot, di cui si
detto]. essi lo sono realmente, e si è detto che anche la
società umana deve strutturare lo stato come complessa
architettura unitaria e universale, per poterla affrontare
esorcisticamente.
5.] il denome si proietta nei robot, a cui l’uomo attribuisce oggi anche la vita. così nel film.
6.] appare nel film il robot “giallo” che affianca e
protegge il protagonista: esso è immagine dell’angelo custode.
7.] questo film è quindi una “dimostrazione” delle
verità della fede: l’esistenza degli angeli e dei demoni,
i cui “regni”
interferiscono con quello degli uomini.
8.] nel paragrafo ptg52.html_[…] si
è detto che la teologia
tradizionale ha forse trascurato l’angelologia,
interpretandola come mera "possibilità" di intervento, ovvero
esclusiva angelofania. gli angeli invece interferirebbero [come detto
nel film] con tutta la storia degli uomini,
con lo stesso ruolo assegnato dalla cultura new age agli
extra-terrestri quando si dice che essi guidano la storia umana. gli
angeli
interferiscono con la storia in modo forse preponderante.