determinazioni sulla rivoluzione epistemica/fondamenti di psicologia e
sociologia del soprannaturale/
fondamenti di scienza_militare/fondamenti di scienza_economica
determinazioni sulla rivoluzione epistemica
anche senza considerare il punto
di vista di dio [ma questo è sempre considerato], basta osservare la mappa
dell’essere [il cui significato è che la realtà_necessaria ha una struttura
complessa, rigida e geometricamente rigorosa, costituente il fondamento della
creazione], per capire che ormai nell’ambito dell’episteme non c’è più una
prospettiva “naturale” e di dialogo tra al di qua e al di là: nell’episteme
tutto è soprannaturale: la storia, l’etica, il diritto, la
politica, l’economia, la cosmologia, la società, ecc., perché, posto che il
creato [il naturale] è distinto dalla realtà_necessaria [il soprannaturale] [che
ha una struttura, e dio, trascendente rispetto al creato e auto_trascendente
rispetto a se stesso, è parte centrale/nucleare di tale struttura], il
soprannaturale copre [epi_stemicamente] e interamente avvolge il mondo creato
[elemento “naturale”], come suo inizio, sostegno [fondamento e aiuto] e
destino, per cui tutto nel naturale viene ad essere finalizzato al
soprannaturale e da esso trasfigurato e completato. è semplice rendersene
conto, come si mostra nel successivo sotto_paragrafo.
fondamenti di
psicologia e sociologia del soprannaturale
già in numerosi paragrafi
precedenti si dice quanto ora viene integrato e completato:
1.] la vita umana è una
condizione a compensazione di tipo normale [definizione di quotidianità = naturale]:
l’uomo mangia, dorme, ama, si unisce a sua moglie, educa i figli, lavora,
coltiva qualche interesse, appaga il bisogno di piacere, tra cui la fama e il
riconoscimento, poi va in pensione e più tardi muore;
2.] se questa è la vita dell’uomo
[normale/quotidiana = naturale], come si spiega lo sterminio storico del genere
umano, le guerre, la fame nel mondo, la violenza, il progresso che stermina gli
embrioni, il divenire storico_epocale, i mutamenti epocali e istituzionali,
l’economia di mercato che sposta miliardi di uomini dalle proprie case e città
ogni giorno, ecc. ? rispetto alla configurazione normale di cui sopra [punto
1.], e tenuto conto che tutto ciò [questo punto 2.] è “mosso” dagli uomini,
questi uomini [politici, imprenditori, economisti, scienziati, militari, ecc.],
poiché non svolgono una vita come nel punto 1.] [ma attenzione: l’uomo di cui
al punto 1.] è un’astrazione, cioè senza quanto ora si dice quest’uomo cadrebbe
nella follia e nel reciproco sterminio con gli altri uomini], subiscono
l’effetto dell’interferenza delle variabili soprannaturali nel naturale
[di qui il collegamento col sotto_paragrafo di cui sopra];
3.] questa interferenza, come
detto nel paragrafo m269.html_[…], ad esempio, genera l’accumulazione simulata
fontale [accumulo enorme delle ricchezze di alcuni a scapito di altri/dominio
del mondo: primo esempio di interferenza], che crea ordine sociale, perché la
società si regge su delle “funi anche artificiosamente tirate”, cioè su quella
artificiosa scarsità delle risorse che conduce l’uomo a lavorare, placando nel
bisogno di sfamarsi le energie [anche libidiche] auto_distruttive [freud e la
civiltà]/altro secondo esempio, quindi, l’aggressività, che come penetrazione
demoniaca nell’uomo, è appunto un’altra interferenza soprannaturale [dal basso
verso l’alto], e questo moto del demonio verso l’alto [dal basso in cui sta]
genera la pulsione al divenire epocale [terzo esempio di interferenza], cioè la
storia come ascensione al paradiso [= civiltà della tecnica], che oggi si sfoga
nella globalizzazione [simulazione dell’apocatastasi: quarto esempio di
interferenza tra al di là e al di qua], all’interno di cui si sperimenta con la
vita [ingegneria genetica] per generare il super_uomo [che è l’anima
paradisiaca: quinto esempio] nella prospettiva [anche clonativa: sesto esempio:
la salvezza è clonazione di cristo] dell’immortalità [settimo esempio];
4.] secondo la psicologia e la
sociologia del soprannaturale, ogni forma di “esagerazione” e di “esaltazione”
del comportamento umano non è una “malattia” senza senso, ma è la penetrazione
nell’uomo della pulsione [anche salvifica] alla super_omicità paradisiaca,
essendo il super_uomo l’anima in paradiso. l’uomo infatti è esposto al baratro
infernale, e l’inconscio reagisce con angoscia al pensiero della morte e con la
pulsione che:
a.] gli fa imitare l’anima
paradisica [facendo esaltare la funzione del riconoscimento: di qui la pulsione
al dominio assoluto del mondo, al controllo totale degli esseri umani, ecc.];
b.] gli fa infernalizzare gli
esseri umani [perché il proprio inferno, che è l’inferno di tutti, in una
prospettiva inconscia di morte, cioè di rifiuto della fede, viene riversato sul
prossimo, anche come indifferenza/indifferenza che è la “chiusura” paradisica: parabola
delle vergini savie e delle stolte: mt 25, 1 - 13], per cui insieme al loro riconoscimento
[quello del dittatore], il super_uomo, che è l’uomo moderno, che è super_uomo
perché riesce a vivere “come se dio non esistesse”, li assoggetta a violenza.
questo “dittatore” è ogni uomo dell’occidente, che con la partecipazione ai
regimi democratici, con la sua approvazione sancisce la civiltà della tecnica e
della violenza della tecnica [del mercato globale senza limiti, della ricerca
scientifica senza limiti, della guerra, dell’indifferenza per la fame e le
guerre nel mondo: tutte forme di interferenza schematica/anticipazione del
soprannaturale nel naturale].
5.] come possono gli uomini
trovare la pace, se il soprannaturale emerge nel naturale [come penetrazione
mentale demoniaca e schizofrenica di tipo infernale, nella violenza della
tecnica] ?
6.] attraverso lo stato
epistemico, che esorcizza tale pulsione, stato di cui due strutture vengono ora
analizzate.
fondamenti di
scienza_militare
nella concezione epistemica, il soldato_militare
è il rivestimento robotico dell’anima_paradisiaca che copre specificamente la
fonte_enegetica, e che attinge ad essa:
1.] la fonte enegetica è la
potenza_edenica [= parte della tecnica], sintetizzatrice dell'Intero;
2.] essa è potenza costruttrice e
distruttrice [un aspetto del divenire]: in paradiso, distruttrice degli
enti dell’Intero_secondario o
…_derivato, che emerge ai confini dell'Intero_primario
[struttura basica dell'essere], per farlo "vivere", e che viene
sintetizzato nella fonte_energetica;
3.] così ad esempio l’arma che
uccide è simboleggiata dalla fonte edenica che uccide adamo [come proietto introiettato], e fuori
di metafora la fonte_energetica ha colpito cosmo_adamo [big bang organico],
producendone la frantumazione frattalica [grazie a cui possono essere generati
gli uomini: “quando il chicco di grano
muore, porta molto frutto”];
4.] quindi:
a.] l’uomo_militare è colui che
custodisce la fonte edenica [punto_omega del cosmo] nell’aspetto distruttivo;
b.] l’uomo_economico è colui che
custodisce la fonte edenica [punto_omega del cosmo] nell’aspetto costruttivo, …
per cui la vita_militare e la
vita_economica sono aspetti del divenire dell’ente e del caos prodotto dalla
tecnica e dalla fonte [divenire come distruzione_creatrice].
5.] la funzione militare,
epistemicamente intesa come “potenza angelica” [“… Pensi forse che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe
subito più di dodici legioni di angeli”: mt 26, 53]:
a.] da una lato, subisce la
penetrazione demoniaca del soprannaturale nella storia [scatenando la guerra tra le nazioni e la fame nel mondo];
b.] dall’altro, nello stato
epistemico, essa svolge la funzione [che ne è l’essenza] del controllo e della
neutralizzazione della penetrazione soprannaturale stessa: così, gli eseciti hanno il
compito di fermare e di retroagire la storia;
6.] la funzione di difesa di uno
stato si distingue per
a.] difesa interna, svolta dalla
polizia, dal crimine;
b.] difesa esterna, svolta
dall’esercito, dagli attacchi dei nemici.
si rileva che:
a.] lo stato epistemico è
universale, e quindi non dovrebbe avere un nemico esterno;
b.] invece esso esiste: viene
rappresentato in tutte le rappresentazioni fantastiche come il mostro e come
l’extra_terrestre, cioè esso è la civiltà dei demoni [quella angelica fu una
civiltà e una società simile a quella umana, con sue funzioni e istituzioni];
c.] ogni nemico è proiezione del
demonio. dice infatti la sacra_scrittura: "...
Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo ? Da dove viene
dunque la zizzania ? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo": mt 13, 27 - 28];
d.] si rileva che il demonio non
agisce però realmente come nemico esterno [attacco e guerra], ma
proprio come
quel nemico “interno” da cui lo stato si difende con la
polizia [crimine]. ma questa azione è comunque quella di un
agente esterno all'umanità, che è una "civiltà";
e.] occorre distinguere:
e1.] la penetrazione demoniaca è
nell’individuo [essa causa il suo crimine/è presupposto ma non ancora capito il
rapporto tra possessone e pulsione/la ricerca epistemica intuisce una loro
connessione di causa/effetto, con la possessione causa (debole) della pulsione
(forte)], da cui lo stato si difende con la polizia;
e2.] ma l’origine della
possessione [che sta all'origine della pulsione] sta in
quell’agente esterno, il demonio, che è una civiltà
[“… Gesù gli domandò: “Qual è il tuo nome
?”. Rispose: “Legione”, perché molti demoni erano entrati in lui”: lc 8,
30], esterna a quella umana, e attaccante il genere umano [nella possessione],
come nelle rappresentazioni delle invasioni extra_terrestri e, realmente, negli
attacchi storici tra le nazioni, che danno origine alle guerre.
e3.] conseguentemente, lo stato si difende dal nemico interno [crimine]
come innanzitutto dal nemico esterno [demoni], per cui fondamento del
potere della sanzione [e quindi del diritto] non è la polizia,
che contrasta il crimine, ma l'esercito, che contrasta l'azione dei
demoni. quest'ultimo la contrasta innanzitutto all'interno di se
stesso.
7.] si rileva infatti che la possessione demoniaca
colpisce il genere umano genericamente [essendo essa fattore di campo], e
quindi colpisce anche l’uomo_militare e l’uomo_economico:
a.] il primo usa gli armamenti
per essere super_uomo in senso dittatoriale, come detto nei punti a.] e b.] del
punto 4.] di cui al sotto_paragrafo precedente;
b.] il secondo edifica la civiltà
della tecnica [in cui il demonio si tranquillizza, proiettandovi il regno dei
cieli e così sentendosi in paradiso], ma in modo violento [“i violenti si appropriano del regno dei cieli”: mt 11, 12], nella
storture economiche della globalizzazione [povertà].
8.] come nelle forze militari
onu, così anche l’esercito nello stato universale si
rivolge all’interno, e,
per il punto a.] di 7.], innanzitutto a se stesso: compito della vita
militare
è quello di simulare la potenza distruttrice di cristo per la
difesa del genere
umano dall’attacco della civiltà del demonio, e in questa
simulazione [giochi
di guerra], in cui il demonio si proietta nella potenza militare come
in quella di cristo [la statua (ap 13, 15), da cui spera la salvezza],
e così libera gli uomini dalla sua possessione, la forza
militare esorcizza il lato demoniaco del proprio potere,
facendosi così anche garante della potenza interna dello stato
[polizia]:
a.] poiché la pulsione inconscia interna
[affrontata dalla polizia] dipende dal fattore esterno [possessione demoniaca]
[affrontato simbolicamente dall’esercito],
b.] e poiché la pulsione deve
essere scissa dalla possessione,
c.] da ciò discende che
c1.] la potenza distruttrice
dello stato [repressiva], anche interna [polizia], trova il suo fondamento
nell’esercito;
c2.] la potenza interna dello stato
[polizia] deve avere non più una funzione solo repressiva, ma innanzitutto
terapeutica: il criminale non deve essere punito, ma aiutato a uscire dalla
propria condizione [prevenzione].
9.] a ciò si collega la dottrina
del senso [da cui discende l’illegittimità giuridica della pena di morte], per
la quale scopo dell’uomo è quello di essere selezionato/giudicato da dio sulle
opere di salvezza, su cui quindi per nessuna ragione si deve interferire, interrompendole,
e quindi scopo della legge non sarà mai quello di rendere impossibile all’uomo
il compimento delle opere di salvezza [interrompendo ad esempio la vita].
10] la vita militare deve essere
quindi catartica simulazione della possessione, che si proietta nella potenza,
allo scopo di esorcizzarla, perché di essa si serve il demonio per edificare la
civiltà degli angeli [demoni] nella civiltà degli uomini.
11.] come fondamento della potenza dello stato [e della polizia],
l'esercito è il fondamento della sanzione, la cui essenza
è di esorcizzare la possessione esterna [prima ancora che di
acquietare la pulsione interna], e come questa
è componente della norma_giuridica, insieme al precetto,
cioè della legge, l'esercito è uno dei fondamenti
giuridici della legge, cioè dello stato/l'altro fondamento
è dato dal corpo di dio e dal corpo degli uomini [anime],
rappresentati dai politici_militari.
12.] si distinguono nello stato epistemico due gerarchie [dei commodori
e degli argonauti]: gerarchia politica e gerarchia militare;
a.] le due gerarchie sono intrecciate [e interscambiabili]: il politico
è anche militare e il militare è anche politico;
b.] il controllo della funzione politica e militare è esercitato dall'accademia, tramite organi delegati al controllo;
c.] alla base dell'educazione, della formazione e dell'auto_controllo dei politici e dei militari sta il sapere_filosofico.
fondamenti di
scienza_economica
la civiltà degli angeli di cui
sopra, costruita dai demoni, appare nella civiltà delle macchine, che
l’uomo_economico costruisce [ap 13, 15: l'economia come grande_fratello]:
1.] come l’uomo_militare
esorcizza la possessione, nella simulazione della potenza della fonte, così
l’uomo_economico deve simulare la vita economica, perché dai suoi esiti
discenda realmente il benessere del genere umano, in base ai meriti, ma non
possa mai discendere la caduta dell’uomo nella povertà [condizione della
competizione come simulazione: la competizione nel mercato deve essere un gioco economico e una simulazione d'impresa e della concorrenza];
2.] a tal fine la
scienza economica, a partire dallo spontaneismo strutturale
storico, costruisce il sistema economico [mercato globale] imitando
quello paradisiaco, in cui l’economia è finalizzata alle anime;
3.] ciò [punto 2.] si realizza tenuto
conto delle condizioni specifiche terrene, da cui discendono
vincoli sia al capitalismo sia [attualmente] al personalismo;
a.] a causa di tali condizioni terrene
…
a1.] il merito trova un limite
nelle condizioni storiche di partenza, che,
a1.1] se sono positive, esse sono
legittime e da conservare [mai da diminuire];
a1.2] se sono negative, devono essere innalzate alla misura di una
standard di giustizia sociale equo [dignità] e comune per tutto
il genere umano [standardismo_economico], protetto dalla competizione ,
a1.3.] competizione, il cui scopo è solo quello di portare
l'individuo e la famiglia dallo standard_minimo_comune a livelli di
progressivo e crescente benessere, guadagnati in base al merito;
a1.4.] il de_merito non può portare, in base alla competizione, al di sotto dello standard;
a1.5.] sono possibili e non privilegiate condizioni di innalzamento del
benessere rispetto allo standard anche al di fuori delle logiche
competitive, perchè la competizione è una "filosofia di
vita" che può non essere scelta per la propria concodotta di vita.
a2.] tenuto conto che il sistema
economico epistemico fa vivere in perfetta armonia tutte le forme economiche
[pubbliche e private], secondo le loro specifiche funzioni, sono anche possibili
il monopolio e l’oligopolio, laddove essi non siano tecnicamente dannosi;
a3.] il de_merito non può
comportare l’assoggettamento della condizione economica del singolo e della
famiglia a rischio e a povertà, da cui la maggior parte degli uomini vogliono essere protetti;
a4.] in paradiso l’economia
accumula la fonte nei cloni_robot, che sono i lavoratori: in terra gli uomini
non sono cloni_robot, ma persone incarnate in corpi robotici, di qui la
necessaria mediazione tra
a4.1] le necessarie esigenze del
capitale, per il quale l’uomo è come clone_robot [capitale umano e risorsa
umana da spostare e allocare secondo le esigenze delle macchine/aziende];
a4.2] le giuste esigenze della
persona umana e della famiglia, che appunto non sono cloni_robot, ma sono il
fine dell’ecomomia, e quindi non sono “capitale e risorsa umani”.
4.] tutto ciò tenuto conto, essendo
lo spontaneismo liberale forse il più corretto metodo non
totalitario di produzione e distribuzione della ricchezza, fondato sul merito, il
sistema economico epistemico corrisponde allo spontaneismo storico_istituzionale
attuale [globalizzazione], che già per se stesso riproduce il paradiso, essendo
il mercato_globale l’eden_paradisiaco, in cui i fattori di cui al
punto a4.1] di 3.] sono corretti secondo i fattori a4.2] di 3.] dallo stato
epistemico, non solo interferendo con le variabili economiche,
ma facendo leva sulle variabili culturali e identitarie, tramite le proprie istituzioni e il sapere_epistemico.
nota_1
la teoria epistemica del mercato e dell'economia come simulazione d'impresa e gioco_economico deve
essere intesa secondo quanto detto nel sotto_paragrafo sui fondamenti
della scienza_militare: per liberare il genere umano dalla
possessione demoniaca occorre scatenare la proiezione demoniaca sul
grande fratello economico, quindi il genere umano deve simulare la
statua, e non farla vivere realmente [ap 13, 15]:
1.] nella sua vita "reale" [sempre simbolica], l'umanità è posseduta dalla tecnica;
2.] nella sua vita simulata, l'umanità ha il pieno controllo di se stessa e della tecnica.
nota_2
anche tenuto conto di quanto detto della nota_1, il presente paragrafo
è unitario, nel senso che i sotto_paragrafi sulla
scienza_militare e sulla scienza_economica, uniti tra loro, come detto,
nella concezione del divenire come distruzione_creatrice [guerra ed
economia], sono collegati al sotto_paragrafo sulla psicologia e
sociologia del soprannaturale, e questo spiega il primo sotto_paragrafo
sul senso della rivoluzione_epistemica.