proposizioni definitive sull’evoluzionismo in relazione alla dottrina
cristiana [relativamente ad articolo del corriere della sera “il darwinismo
sfida la religione. ma non smentisce l’esistenza di dio”, apparso il 30 aprile 2007]
tramite lo schema quadripartito è
possibile comprendere l’evoluzionismo e la sua provocatorietà. un’analisi
epistemica non si limita a spiegare l’essenza di una concezione, ma spiega
anche perché essa riesce ad essere provocatoria:
1.] il nichilismo della scienza
[materialismo riduzionistico] è proprio anche della neo_scolastica, che riduce
l’essere alla forma e alla sostanza [essere = apparire = percezione], invece ci
sono tre sostanze nell’essere creato e nell’essere necessario non creato:
l’essere, la forma e la sostanza in senso stretto [spirito e materia];
2.] l’evoluzione, nella realtà
necessaria divina, è autonoma secondo i tre aspetti;
3.] l’evoluzione creata è
autonoma secondo la forma e la sostanza, ma relativamente all’essere, questo
dipende [cioè esiste] come libero atto creatore di dio: per questo l’uomo è in
“debito” con dio;
4.] un primo cortocircuito [provocatorietà
della declinazione nichilistica dell’evoluzionismo, che è il darwinismo] consiste
nel presupporre che l’evoluzionismo vero è quello di darwin, cioè quello
casuale: in realtà, il caso produce difetti e deviazioni nell’evoluzione, ma
questa è perfettamente diretta all’uomo come, prima, agli angeli, poi apparenti,
nell’evolzione umana, negli animali [dinosauri e animali: di tutti dio_spirito_santo
(e il demonio) sono matrice];
5.] un secondo cortocircuito [che
produce confusione nella mente] consiste nel confondere forma e sostanza
dell’evoluzione, che sono autonome, con il loro essere, derivato da dio: cioè
l’evoluzione è autonoma secondo la forma e la sostanza, ma la sua esistenza,
parlandosi di evoluzione creata, deriva da dio;
6.] in conclusione: poiché l’uomo
è formalmente e sostanzialmente prodotto di una evoluzione, quasi
hegelianamente, necessaria, può pensare e rivolgersi a dio, ed è autonomo per
essere libero;
7.] poiché il suo essere è, però,
creato, questo pensiero e rivolgimento a dio è di culto e “ringraziamento”, ma
anche di potenziamento, nella misura in cui il creato serve a dio per
super_perfezionarsi, con l’uomo etico [santo = beato = anima_paradisiaca =
super_uomo].
collegandosi alla dottrina del
male, si dice che anche il fatto di essere stato creato da dio è anche
negativo, perché toglie all’uomo la libertà e l’aunonomia rispetto alla
necessità [io sono libero da dio se provengo non da dio, ma, come dio, dalla
necessità], e qui si aggiunge un’altra teoria del male [nona], per cui l’uomo
deve autonomamente totalmente ricrearsi, insieme a dio [che ricrea se stesso
con l’uomo], e lo fa:
a.] negando la propria origine,
con il scindersi da se stesso [e da dio: assenza genitoriale di dio padre e
madre] [i vangeli dicono: “perdersi per ritorvarsi”: Mt 16, 25];
b.] ricreandosi con lo sforzo
etico creatore: essere una nuova creatura, in cristo e con cristo [battesimo e
tutta la vita come battesimo] [nel senso che anche cristo, con l’uomo, nasce a
nuova vita, come nuovo dio, con l’uomo, e ciò spiega perché cristo deve farsi
battezzare dal battista].
integrazione_m217: il ruolo e la misura dell'intervento di dio nell'evoluzione creata
qual è il ruolo e la misura dell'azione di dio [progetto/disegno
intelligente], come suo intervento sull'evoluzione creata ? si possono
porre alcune ipotesi, con esemplificazione riguardante la sessuologia
[fenomenologia epistemica]:
1.] l'evoluzione non creata è diretta e necessaria, e dio non vi
interviene, perchè essa precede dio, in quanto lo determina
[a_temporalmente];
2.] l'evoluzione creata, convergente all'anti_dio, in quanto
riproduzione della prima, creata dal nulla ma su di essa ricalcata,
è formalmente necessaria e autonoma da dio: nessun intervento;
3.] l'evoluzione creata convergente a cosmo_adamo è dubbia:
l'apparato_genitale [riproduttivo in dio dei suoi cloni] è
collocato in dio sopra l'apparato cerebrale, perchè la
fenomenologia associata alla sessuologia percepisce esteticamente che,
nella parte inferiore del corpo_umano_creaturale, al livello
dell'inguine, lo spazio/sito dell'apparato genitale umano [e dell'utero
per le donne] è stato ricavato artificiosamente, e quindi non
è standard_normale rispetto a dio [cioè l'uomo non
è morfologicamente a immagine integrale di cristo_uomo];
4.] conseguentemente, in base alla particolare configurazione e
collocazione cosmo_geografica in cui è stato creato/generato
dalla stele l'uomo_creaturale [il micro_uomo apparente: il genere
umano, a immagine di cosmo_adamo], in base alla differenza tra
evoluzione normale [divina e anti_divina, per la quale ad esempio
l'apparato_genitale è cristicamente ermafrodita e posto sopra il
cervello in dio_cristo e nell'anti_dio_cristico] e evoluzione
umana_creaturale, ecco dunque che in quest'ultima è palese un
intervento ingegneristico di dio, che ha modificato [a priori]
l'evoluzione, frattalicamente scalata e filtrante la stele_umana [da
questa filtrata e questa filtrata dalla rete cosmica e organica
macro_adamitica frattalicamente scalata dalla caduta stessa di
cosmo_adamo, che anche così dunque si spiega essere necessaria
perchè feconda del genere umano], ponendo tale intervento divino
sull'evoluzione a_normale umana, come detto, ad esempio, l'apparato
genitale nell'inguine.
perciò, limitatamente al punto 4.] e forse anche al punto 3.]
[sempre che non si debba configuare la possibilità di un doppio
corpo di adamo], il creazionismo, inteso correttamente come la
concezione scientifica del disegno divino sull'evoluzione, e solo
limitatamente a tali punti, è corretto. invece, per i punti 1.]
e 2.], basi dei punti 3.] e 4.], è corretto l'evoluzionismo,
più sopra purificato dalla concezione nichilistica del caso,
perchè:
a.] è falso che l'uomo esiste a caso, in quanto, come
l'evoluzione di dio è necessaria come dio è necessario,
così l'uomo;
b.] è vero che tutto il creato è per gli uomini e
per gli angeli: tutti i cosmi, infiniti, tutte le galassie, sono per
una sola umanità.