principii protonici di parallelismo e
di convergenza
anche
questi due principii segnano la nascita della teologia scientifica
[epistemica]. teologia scientifica significa teologia “demitizzata”.
“demitizzare” Dio non significa sminuirlo, significa sottrarre Dio
dall’arbitrio del pensiero religioso, che confonde pensiero razionale e
“elogio” di Dio. si dice a volte che Dio “può fare tutto, anche annullarsi e
ricrearsi”, e un pensatore medievale, di cui non ci si ricorda il nome, dice
che Dio sta al di là delle leggi della logica [non la logica “umana”, la logica
matematica, che l’episteme pone a priori di Dio, fondamento ad esempio
dell’unità della trinità]. È evidente che queste posizioni non sono pensieri
speculativi, ma formule adorative, che vengono usate anche nell’ambito del
pensiero, producendo una teologia “mitizzata”, cioè “fantasiosa”.
principio di parallelismo:
1.]
prima determinazione del principio di parallelismo: l’esistenza pura è in se
stessa “chiusa” e non è rivolta a nient’altro che a se stessa al proprio
interno. quindi, posto Dio, questa esistenza è parallela a Dio. Dio è posto
dall’esistenza, perché la chiusura dell’esistenza su se stessa determina
paradossi e contraddizioni [apparenti], la cui soluzione produce esistenza
esterna all’esistenza, la quale converge su Dio;
2.]
seconda determinazione del principio di parallelismo: posto lo sviluppo [o
altre determinazioni anche strutturali/statiche, come la triplice identità, ma
forse questa sta dentro quella chiusura, perché una relazione tra interno e
esterno deve esserci] verso Dio, Dio è parallelo all’esistenza chiusa in se
stessa, e parallelamente anche Dio è chiuso in se stesso, avendo Dio il conscio
rivolto a se stesso, e l’inconscio rivolto a tutto ciò che lo precede, e
quell’esistenza che a priori determina Dio, Dio la ritrova [e così la
sperimenta e la conosce a posteriori] nel verbo interno a Dio e alla sua
chiusura trinitaria. usare qui il concetto di chiusura monadica sarebbe
opportuno, ma l’episteme fa delle monadi altre determinazioni, a maggiore
concretezza.
principio di convergenza:
1.]
nella realtà necessaria, posta la chiusura dell’esistenza [= principio] in se
stessa, tutto ciò che esiste esternamente ad essa converge su Dio, ad esempio …
2.]
… posto il caos, la relazione tra l’inconscio di Dio e il caos è “strutturale”,
appartenendo il caos al “meccanismo” del libero arbitrio divino e quindi umano.
ad
esempio: siano posti su un tavolo una matita, un libro e un cervello [= Dio]: la
matita e il libro hanno un’esistenza indipendente da quella del cervello, ma
essi servono ad esso. si può quindi parlare di finalismo, a una condizione …
finalismo ipostatico: relazione tra
parallelismo e convergenza
si
definisce finalismo ipostatico la funzionalità dell’esistenza di ogni ente
all’esistenza di Dio, ma tale funzionalità è determinata in parte anche in base
alle stesse determinazioni di Dio, e quindi essa è anche a Dio parallela.
implicazioni della presente
concezione
la
teologia scientifica fa uscire la teologia dal mito [la teologia
si costituisce come razionale e speculativa, e solo secondariamente
anche religiosa], allorquando sa maturamente porre altri enti
eterni oltre a Dio, ma non, come dicono Abbagnano e Fornero,
commentando
correttamente Platone e Aristotele [che sono in errore], ponendo un
“politeismo”, perché si crede
che ciò che è eterno sia per questo anche divino: il
principio, che è l’esistenza, è eterno
ma non è divino, perché dice l’episteme che
è divino solo ciò che è organico e
“relativo a Dio”. si ha così la condizione di Dio
come degli astronomi che
studiano il cosmo: quest'ultimo esiste per l’uomo [convergenza],
ma ha leggi proprie
[parallelismo], che Dio conosce. non si ha idolatria, perché
quelle leggi sono
di un cosmo per l’uomo/per Dio [finalismo/convergenza]. è
chiaro che gli
astronomi oggi non dicono affatto che il cosmo è per
l’uomo: quello loro è il
parallelismo idolatrico [appartenente al nichilismo], escluso
dall’episteme, per il quale tutti gli infiniti
universi sono per una sola umanità. Freud parlerebbe di
“narcisismo cosmico”: ma, se si
amano adeguatamente gli uomini e Dio, si ritiene normale e
anzi sano e eticamente giusto e necessario l’amore per se stessi, come amore
infinito e senza limiti: un amore violento è un amore non senza limiti, ma solo
distorto. occorre amarsi secondo la legge di Dio, ma infinitamente.
si
esce dunque dalla teologia mitizzante, quando si è maturi per riconoscere
adeguati limiti in Dio, limiti che non comportano una definzione inadeguata di
Dio, che rimane, all’interno di tali limiti, onnipotente e onnisciente.
affermare che ciò è contraddittorio significa avere una concezione distorta del
non limite, simile a un amore distorto: esigere che Dio possa fare ciò che Dio
non può [né vuole] assolutamente fare, come dice il vangelo: “coloro che di qui vogliono passare da voi non
possono” [Lc 16, 26].
nota_1
quando
si dice “teologia come scienza” lo si intende anche in senso galileiano
[empirico_sperimentale].
la
scienza epistemica è qui intesa come differente sia dall’episteme greca sia dalla scienza moderna.
la
razionalità epistemica, che non è una “scoperta” attuale, ma è la percezione
della cavallinità delle cose, che si può acquisire [facilmente], è la razionalità tipicamente
filosofica [e teologica, in senso filosofico], ed è quella forma di ragione per
la quale si dice, ad esempio, che la filosofia di Hegel non è scienza moderna,
ma è comunque comprensibile, e lo è in senso filosofico. questo “comprensibile”
riguarda tutta la filosofia, e quindi in tutta la storia della filosofia, in
quanto c’è fondamenale comprensibilità, c’è verità. Le divisioni tra i filosofi
sono dovute al fatto che ciascuno descrive una parte della matrice
esistenziale: tutti i filosofi dicono la verità, perché la matrice deve essere
vista nella sua interezza. così, ad esempio: esiste il soggetto come oggetto,
ed esiste il soggetto come soggetto, ma anche questo è pur sempre un oggetto,
ma in modo diverso dal primo.
la filosofia deve dare un senso e un significato ad ogni sua determinazione speculativa.
nota_2
segue
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