DIMOSTRAZIONE_57: DELLA TRIANGOLAZIONE, R_SECONDA, QUINTA_C
dalla precedente dimostrazione si ricava che il pensiero
dell’Intero è il pensiero della totalità, che esso è anselmianamente fuori
dell’idea [la totalità è totalità, non solo interiore, stesso ragionamento che
si era usato per l’alterità in una precedente dimostrazione], e che, poiché
l’uomo non la copre, …
1.] da un lato, questo pensiero è Dio [dim_56];
2.] dall’altro lato, il pensiero della totalità e di Dio è
consentito nell’uomo solo attraverso Dio [cioè Dio esiste perché, non solo Dio
esiste, ma lo si può sapere perché Dio esiste, Dio di cui ci si serve per
pensarlo], e quindi Dio esiste, perché la sua esistenza consente di conoscere
la sua esistenza, così doppiamente dimostrata [presente dimostrazione].
La dimostrazione è detta:
1.] ruiniana [dim_16], perché ne riprende l’argomento, e
inoltre vi si applica anche quanto detto nell’esempio del sasso [parte finale
della dimostrazione];
2.] cartesiana, perché anche Cartesio si è servito di Dio
per triangolare col mondo, ciò di cui si è detto sempre nella dim_16
[ruiniana].