DIMOSTRAZIONE_37 [DOGMATICA]
in base al principio dell’accordo
tra senso e vero [dim_32], si constata che il magistero_ecclesiale pone il
principio di autorità [da definire essenzialisticamente] e il principio di
infallibilità [da definire essenzialisticamente] per sostenere l’esistenza di
Dio. si ritiene che la struttura del bisogno umano, che si complementa con la
descrizione del mondo in base al suo senso [per la verità del desiderio, in cui
desiderio significa bisogno, e quando è coinvolto un “magistero”, che è una
forma autorevole di autorità (si richiede definizione/condizioni di
autorevolezza), il bisogno è quello percepito da un gran numero di uomini, che
lo rende comune e, quindi, meno soggettivistico] non possa
“coinvolgere/impiegare” tali principi per sostenere una “fantasia”. una tale
volontà esprime il senstimento di una “necessità”, e in base alla congiuzione_esistenziale
tra oggetto e soggetto [dim_31, in cui l’oggetto, riproducendosi nel soggetto,
quasi lo “costringe” maieuticamente a riconoscerlo], per la quale l’oggetto si
proietta [riproduce] nel soggetto, che così, contenendolo, può conoscerlo, tale
necessità sta alla base di una corretta proiezione dell’idea di Dio nella
realtà. questa proiezione è anche reciproca: la dim_37 si complementa con la
dim_38.