sintesi del freudismo in relazione all’episteme/con nota sul pensiero di feuerbach
la concezione del
padre [dio]
1.] …
a.] per freud dio è la proiezione del padre terreno, ucciso
dall’orda primordiale dei fratelli. l’immagine del padre ucciso rivive nella
mente dei figli come ricordo, rimorso, potenziata dalla paura per la natura.
questa immagine del padre terreno potenziato si proietta in cielo e crea l’idea
di dio come padre.
b.] nell’episteme è invece il padre terreno a costituire la
proiezione del padre celeste, che viene ucciso nell’ateismo. prima del padre
terreno viene dio, avvertito nella natura [non perché dio sia la natura, ma perché,
dio non apparendo, l’idea di dio, essendo essa già presente nella mente, viene
scatenata dalla natura], dio che si proietta poi nel padre terreno. ogni
uccisione è così uccisione di dio come trasgressione del senso morale, impresso
da dio nella mente dell’uomo [viene cioè prima dio, poi il padre].
la concezione
dell’eros
2.] …
a.] per freud l’uomo è costituito di libido, per cui
l’esercizio della sessualità riflette il carattere costitutivo dell’uomo
[pansessualismo]. questo esercizio è lecito, perché l’uomo è eros.
b.] nell’episteme proprio il fatto che l’uomo è costituito di
libido deve condurre a conservare, nella castità, la libido, perché, se l’uomo
è costituito da libido, l’esercizio della sessualità conduce a una perdita di
libido, cioè di ciò di cui l’uomo è costituito.
nota sul pensiero di feuerbach
come si osserva freud capovolge la verità. così fa feuerbach.
dire che dio è proiezione dell’uomo è lecito come dire che l’uomo è proiezione
di dio [di cristo-uomo]. feuerbach sceglie la prima ipotesi. la seconda ipotesi
è altrettanto lecita, ma più corretta: infatti è il minore [l’uomo] che è
proiezione del maggiore [dio].