riflessioni sullo studio della filosofia
1.] lo studio della filosofia [la lettura dei libri di
filosofia] appare difficoltoso.
2.] perché un testo scritto possa essere letto con facilità
esso deve essere corretto.
3.] in filosofia spesso i testi non sono corretti. gran parte
della storia della filosofia è in errore.
4.] è un errore particolare: è un errore che si appropria
della verità, e che spesso appare quindi come verità.
5.] l’intelletto fa difficoltà a capire dove sta la verità e
dove sta l’errore, ma sempre l’inconscio cognitivo riconosce l’errore e porta
la mente a rifiutare il testo scritto e il suo stesso apprendimento. lo studio
della filosofia appare così messo in difficoltà. è difficile apprendere l’errore.
6.] l’errore inoltre è espressione del nichilismo.
7.] l’uomo necessita di leggere e apprendere testi scritti a
carattere protettivo. la verità, come la fede, protegge l’uomo. la fede
protegge l’uomo perché dà forza e speranza. il nichilismo non protegge l’uomo,
ma anzi lo aggredisce. si pensi a questo proposito a testi scritti come “psiche
e techne” di galimberti o ai libri di severino, che non proteggono il lettore,
ma spesso lo aggrediscono esistenzialmente.
8.] lo studio della filosofia può così creare alienazione, e
anche il suo insegnamento. si pensi a quei licei in cui i docenti insegnano ai
discenti che la verità non esiste, che la tecnica è più forte dell’uomo, che il
futuro per i giovani sarà particolarmente insidioso e preoccupante.
9.] la vera filosofia invece dà fiducia, è amica dell’uomo,
dà speranza, come la fede. insegna a essere forti e "positivi".