elementi
di epistematica: sistemi e partizioni dell'episteme
1.] l’ipotesi di episteme
che si è costruita suddivide l’episteme in tre sistemi e in tre partizioni.
2.] i tre sistemi dell’episteme
sono:
a.] primo sistema.
b.] secondo sistema.
c.] terzo sistema.
3.] le tre partizioni dell’episteme
[e ne costituiscono anche i tre “libri”] sono:
a.] logica [libro della
logica].
b.] etica [libro dell’etica].
c.] olistica [libro dell’olistica].
4.] esiste una precisa
corrispondenza tra [rispettivamente] i tre sistemi e le tre partizioni dell’episteme.
essa è costituita da:
a.] primo sistema associato
alla partizione della logica.
b.] secondo sistema associato
alla partizione dell’etica.
c.] terzo sistema associato
alla partizione dell’olistica.
ad un livello di analisi più
complesso l’esatta corrispondenza tra sistemi e partizioni è la seguente:
d.] primo e terzo sistema corrispondenti
alla logica.
e.] primo e terzo sistema corrispondenti
alla logica e all’olistica.
f.] secondo sistema corrispondente
all’etica.
primo
sistema
5.] il primo sistema dell’episteme
[partizione della logica] è l’analisi della realtà [cioè della realtà
necessaria] considerata senza la creazione, cioè prima della creazione [o
processo creativo/nell’episteme il processo salvifico, che dà senso a tutto il
sistema, è anche detto “neo-creativo” ed è considerato una parte del processo
creativo. infatti non ha senso la creazione senza la salvezza della creatura, che
è il fine della creazione, e proprio per questo la salvezza è una funzione
secondaria della creazione, nel senso che la salvezza è prevista in ogni sua
determinazione nel progetto creativo originario]. senza la creazione, la realtà
è solo la realtà necessaria. essa è caratterizzata in questo modo:
a.] dio pagano.
b.] dio non creatore
[assenza di creazione].
c.] assenza di etica
[sistema a-morale].
d.] assenza di religione [perché
manca l’uomo].
e.] assenza di sacrificio
[dio non crea, dio non lavora].
f.] assenza di agape.
g.] assenza di
cristianesimo [cristianesimo valido solo per la struttura di
dio/cristianesimo non qui inteso come sistema di salvezza, religione e
morale].
h.] solo inerzia, struttura
e piacere [in dio].
i.] assenza di dolore.
6.] si descrive ora, per una
esposizione efficace, il terzo sistema.
terzo
sistema
7.] il terzo sistema dell’episteme
[partizione dell’olistica] è l’analisi della realtà considerata con la creazione
già innestata in paradiso. più precisamente:
a.] uomini innestati in dio
[teologicamente si dice “inabitati”].
b.] creato innestato in
paradiso [nel senso dell’“im-pianto” di cui ha parlato heidegger in riferimento
alla tecnica, nel senso che la tecnica è im-pianto perché anticipa e imita l’innesto
apocatastico. è questo il senso della cosiddetta “ineluttabilità” della tecnica:
essa è detta “ineluttabile” perché l’innesto della tecnica in paradiso è
definitivo ed eterno].
8.] questo innesto [dell’uomo
in dio e in paradiso] è detto epistemicamente “configurazione definitiva” [che
la civiltà della tecnica imita proprio come “definitiva”].
9.] in tale condizione l’uomo
e il creato sono im-piantati direttamente sul principio [l’esistenza] e la
fonte, senza la mediazione di dio, e per questo le anime sono autonome e libere
come dio e a lui compatibili.
10.] questo sistema è
caratterizzato come il primo sistema [si ripetono le determinazioni in elenco
di cui al punto 5.]], con in più:
a.] piacere delle anime.
b.] dolore nei dannati.
11.] i punti d.] ed e.] del
punto 4.] si spiegano nel modo seguente …
a.] il primo sistema è detto
“configurazione standard” ed è il modello del creato e dell’innesto del creato
nella realtà necessaria.
b.] essa prevedeva la
possibilità in dio del processo creativo [non si conosce il limite di tale
previsione tecnica e progettuale/qui si inserisce la struttura originaria di
severino e la considerazione degli “eterni” con riferimento al creato, e
proposizioni teologiche come la seguente: “dio ha concepito in progetto ogni uomo
fin dall’eterno”].
c.] la configurazione
definitiva [olistica], prevista in eterno dalla configurazione standard, pone
al creato delle condizioni [influenza dell’olitica sull’etica/innesto etico del
paradiso finale nella dimensione terrena transitoria attuale]. ad esempio, il rapporto,
nella dimensione terrena, tra l’uomo e la tecnica e tra l’uomo e la civiltà
della tecnica, che è imitazione del cielo [mt 13, 44] e anticipazione dell’inferno
[mt 11 ,12], deriva dal rapporto tra l’anima e il paradiso: da qui deriva il
rapporto tra l’uomo e, ad esempio, l’economia, e tra l’uomo e la liturgia ecclesiale,
dove l’economia e il tempio cattolico [e lo stato, la tecnologia, ecc.] sono
forme della tecnica, cioè del paradiso. questa anticipazione è etica ed è intesa
come:
c1.] educazione/preparazione
al paradiso.
C2.] costruzione dell’identità
paradisiaca in terra.
d.] questo è il senso del
rapporto tra l’uomo e la tecnica, studiato dall’olistica, anche nel senso dell’escatologia.
secondo
sistema
12.] il secondo sistema dell’episteme
[partizione dell’etica] è l’analisi della realtà considerata nei suoi due
livelli attuali [stato attuale della realtà], cioè con la considerazione della
creazione e del processo creativo in atto, nel suo rapporto con la realtà
necessaria.
13.] si distinguno tre
livelli di analisi:
a.] la realtà necessaria non
condizionata dal processo creativo, detta “invariante” [invarianza di dio
rispetto al processo creativo]. si dice infatti che dio non può mutare. questo livello
di analisi è identico alle determinazioni in elenco di cui al punto 5.].
b.] la creazione intesa
come
creato e processo creativo in atto [creazione come oggetto e creazione
come
processo/il processo è attualmente in atto]. il creato
attualmente è sospeso,
non poggia sul principio e sulla fonte, ma su dio, mediatore tra essi e
il creato
[da ciò derivano alcune implicazioni in ordine alla teoria del
male, in
relazione al libero arbitrio dell’uomo, che non è
perfettamente autonomo come
in paradiso]. questa sospensione significa anche che l’uomo
è senza salvezza
[attuale], e da ciò deriva la sua aggressività inconscia.
a questo livello
corrisponde la variazione di dio [dio in fase di mutazione –
variazione sacrificale
-, di tipo genetico: mutazione genetica di dio, in
dio-con-l'uomo/ciò spiega l’eugenetica e
l’ingegneria genetica].
c.] il livello del
condizionamento reciproco tra punto a.] di 13.] e punto b.] di 13.].
14.] rispetto alle
determinazioni in elenco, di cui al punto 5.], valgono per il secondo sistema
le seguenti determinazioni:
a.] presenza di etica.
b.] presenza di sacrificio
[lavoro di dio creatore e dell’uomo].
c.] dio [parzialmente] creatore
[ha creato una parte infinitesimale di dio/una parte infinitesimale di dio ha
creato infiniti cosmi].
d.] dio cristiano.
e.] presenza di agape.
f.] presenza di religione.
g.] presenza di
cristianesimo [inteso come sistema di salvezza, religione e morale].
h.] presenza contestuale di
inerzia e di varianza, variazione sacrificale in dio e nell'uomo, sacrificio, dolore [sforzo lavorativo].
15.] la partizione dell’etica
ha anche implicazioni di analisi strutturale. infatti la cosmologia del creato
differisce dalla cosmologia dell’eterno:
a.] nella prima il creato, copia dell’essere
necessario, è stato progettato e creato con delle “correzioni” [anche dovute al
male], che spiegano l’intervento di dio, che viene teorizzato nel creazionismo
[teoria del disegno intelligente].
b.] invece il concetto di evoluzione della
cosmologia dell’eterno è perfetto, precedendo la determinazione di dio da parte
della necessità. inoltre, attualmente dio sta evolvendo [nel dio-con-l'uomo], a causa della creazione dell'uomo.
nota
16.] …
a.] il primo sistema è
passato [prima della creazione] [per la parte di dio invariante rispetto al
processo creativo, esso è anche attuale/presente].
b.] il secondo sistema è
presente [processo creativo e salvifico in atto].
c.] il terzo sistema [uomo
in dio e in paradiso] è futuro.
d.] il futuro “detta” le
condizioni al presente [ad esempio, rapporto tra uomo e paradiso, cioè con la
tecnica: paradiso e inferno – civiltà della tecnica -, rapporto etico: chiesa e
liturgia cattolica/ecclesiologia].
17.] la ricerca epistemica
sarebbe in grado di iniziare la costruzione dell’episteme, ma ancora non può farlo, in
quanto:
a.] mancano adeguate
cognizioni disciplinari [come la logica e la storia della filosofia].
b.] alcune discipline
fondamentali, necessarie per la costruzione dell’episteme, sono di difficile definizione. ad esempio:
b1.] cosmologia epistemica.
b2.] steleologia [a cui si
legano, in sistema, molte discipline essenziali, come: la disciplina della storia,
il diritto, la disciplina dello stato, la demografia, l’etnologia, la teoria
del linguaggio, la teoria dell’evoluzione, la teodicea, la soteriologia, l’escatologia,
la teoria delle razze, la teoria delle nazioni, la geografia, la geografia
economica, la scienza politica, l’antropologia, la sociologia, l’angelologia,
la tecnologia].