proposizioni su divenire
1.] è corretta la critica di severino al divenire, essendo
il divenire il processo per cui un ente diviene altro da se stesso.
2.] l’episteme concepisce il divenire come il processo per
cui dall’esistenza astratta esce un ente, non a caso, ma come
esistenzializzazione dell’esistenza astratta, cioè sua coerentizzazione [perché
nell’autofondamento il fondante e il fondato sono insieme identici e diversi, e
quindi per coerenza il fondamento deve differenziarsi, producendo tutta la
realtà dell’essere]. in quanto l’ente è anch’esso esistenza [uscita dell’essere
dall’essere], in esso l’esistenza diviene altro da se stessa, e nel contempo
rimane ciò che era: esistenza.
3.] il concetto cardine della concezione epistemica del
divenire sta nella struttura dell’esistenza, definita principio.
4.] essa è insieme ex-sistere, sistere ed ex. l’essere/esistenza
proviene da se stesso. il sistere dell’ex-sistere è il divenire primario.
5.] il nucleo concettuale di questa concezione è il
seguente: l’esistenza/essere è il fondamento, astratto, di tutto ciò che
esiste. esso deriva da se stesso. questa sua autoderivazione riguarda la struttura
interna al fondamento, all’astratto. è quel sistere dell’esistenza che è sempre
nuova produzione di essere, e che in quanto è originaria, perché struttura il
fondamento internamente al fondamento, non differisce da un ente precedente, e
nel contempo è nuova esistenza: nuova esistenza scaturita dall’esistenza, ma
che, in quanto originaria, non differisce dall’esistenza da cui scaturisce, perché
ne è il fondamento.
6.] il principio, in quanto fondamento, è innanzitutto autofondamento:
le parti interne all’autofondamento sono tutte identiche al fondamento e nel
contempo differiscono da esso e da se stesse.
7.] ciò spiega perché il divenire è identico a se stesso e
diverso da se stesso, e quindi perché esso è possibile senza violazione dei
principii di identità e di non contraddizione.
8.] ciò che vale per l’autofondamento si applica poi a
ogni
ente della realtà, sia necessaria che creata. il divenire di un
ente è applicazione ad esso del divenire interno
all'autofondamento: produzione originaria di nuova esistenza che, in
quanto originaria, non differisce dal passato dell'ente.