considerazioni su
alcuni aspetti del film "blade runner"
1.] questo film viene generalmente considerato come un’anticipazione
del futuro, con riferimento ad esempio al transumanismo, perché con la
manipolazione genetica l’uomo in questo film crea la vita artificiale, nel
replicante.
2.] in realtà il messaggio di questo film è contraddittorio
in ordine alle potenzialità della tecnica.
3.] infatti:
a.] nel film gli umani sono ancora mortali.
b.] i replicanti sono creati mortali.
c.] alla fine del film, si dice che un organismo programmato
mortale [il replicante] non può subire una modificazione della propria
programmazione per divenire immortale.
d.] ma anche l’uomo è organismo pre-programmato, come
mortale, dalla natura.
e.] quindi la manipolazione genetica, nel film, non può
modificare la natura umana e non può dare nè all'uomo nè al replicante l'immortalità.
f.] questo film quindi, nel voler esaltare la manipolazione genetica, in realtà ne mostra i limiti.
4.] nel film si evita di parlare di replicanti programmati
come immortali.
5.] le rappresentazioni cinematografiche nella storia del cinema non hanno mai
rappresentato l’immortalità/la vita immortale/una vita immortale, forse perché
l’uomo non saprebbe associarvi un senso. l’uomo immortale, senza dio, andrebbe
alla ricerca del senso, e non potrebbe trovarlo.
6.] l’episteme non conosce il senso.
7.] dio non è il senso [la proposizione “dio è il senso” è
retorica, non è scientifica].
8.] dio custodisce il senso, per sé e per l’uomo [se
salvato].
9.] la ricerca epistemica associa il senso a questo passo biblico:
ap 2, 17; ... che, come detto, corrisponde simmetricamente al
passo biblico gn 2, 17:
a.] dio custodisce il senso in paradiso.
b.] col peccato adamo ed eva vogliono anticipare il loro ingresso in paradiso.
c.] essi vorrebbero conoscere il senso senza la mediazione etica del
sacrificio [mediazione che porta dio ad essere loro creatore e richiede
all'uomo imitazione, per assimilazione al dio che si è
sacrificato creando], che attualmente rende agli uomini proibito
l'accesso al
senso nella dimensione terrena. questa non è infatti il luogo
naturale dell'accesso conoscitivo al senso. esso è il paradiso.
10.] solo dopo la morte e il giudizio, le anime beate, accedendo a dio, accedono al senso.