studio sulla dimostrazione scientifica dell’esistenza di dio [con
ulteriore dimostrazione]
1.] il concetto fondamentale
della dimostrazione scientifica è che la necessità pone nella mente dell’uomo
alcune idee, e non lo farebbe mai se l’uomo fosse essere casuale.
2.] il problema è che una di
queste idee, dio, vi è posta anche nella forma/nel modo della possibilità, di
qui il dubbio e la credenza, il mito e la fantasia, come forma in cui può darsi
l’esistenza di dio, oltre che nella forma della certezza, la quale sembra non
possa darsi se non in modo dimostrativo.
3.] un altro concetto
fondamentale, che non è stato posto in risalto, è il seguente: anche se dio
viene posto nella mente dell’uomo nella forma della possibilità, vale la
considerazione che la necessità pone questa idea [dio] nella mente dell’uomo.
la necessità non ha intenzionalità, è un puro meccanismo automatico, è un puro
determinismo [logico], che quindi “pesca” da qualche parte “questo dio” e lo
pone, in modo necessario [è necessaria la presenza dell’idea di dio nella mente
dell’uomo, anche dell’ateo] nella mente dell’uomo.
4.] si deve quindi riuscire a
dimostrare che questa posizione [il porre l’idea di dio nella mente dell’uomo
da parte della necessità, che non ha intenzionalità e non mette alla prova
l’uomo, la sua fede e il suo dubbio] è sufficiente dimostrazione dell’esistenza
di dio.
5.] ciò lo si è ottenuto
riflettendo sul fatto che la necessità innanzitutto pone se stessa nella mente
dell’uomo [l’uomo che si chiede perché l’essere anziché il nulla, si chiede il
perché dell’essere creato dal nulla, non il perchè dell’essere necessario, cioè
dell’essere in quanto essere], quindi l’uomo è essere necessario, quindi deve
anche esistere l’essere-soggetto-uomo assolutamente necessario, e questo
soggetto-uomo-necessario è dio. poi l’uomo è anche contingente, e quindi questo
essere-soggetto assolutamente necessario, non essendo l’uomo, è dio. questa è
la dimostrazione scientifica.
6.] ora si riflette sul punto 3.]:
la sola posizione dell’idea di dio nella mente dell’uomo, in quanto posizione
posta dalla necessità, è [si deve dimostrare] sufficiente condizione di
esistenza di dio, posto che tra le varie alternative [dio come mito, credenza,
utopia, fede, fantasia] esiste anche l’idea di dio realtà. ora, la necessità
[che non ha intenzionalità decisionale, ma è puro meccanismo] non riprodurrebbe
mai nell’uomo, essere – come detto - anche necessario, l’idea di un dio come vera
realtà [anche solo nella forma della sola possibilità], se questo essere-dio,
in quanto idea-realtà, non fosse anche vera realtà.
7.] ecco quindi che dio esiste in
molti modi, e uno di questi è dimostrato essere quello della realtà, perchè
come tale posto dalla necessità nella mente dell’uomo.