dimostrazione scientifica undicesima
1.] l’uomo che esiste, dicendo “dio esiste”, imputa l’esistenza
di dio alla necessità, fa cioè di dio una struttura della necessità.
2.] tale imputazione è condizione sufficiente di esistenza
di dio.
3.] infatti, l’uomo è determinato dalla necessità, che ne struttura
i pensieri.
4.] è la necessità quindi [terzo termine tra uomo e dio] che
fa dire all’uomo: “dio esiste”.
5.] la necessità include dio, struttura i pensieri dell’uomo,
e svela all’uomo, nei suoi pensieri, che dio appartiene alla necessità, cioè
esiste.
6.] questa è la lettura del contenuto cognitivo-metafisico dell’inconscio
umano, che emerge al conscio [per azione della grazia di dio], ma non è la
dimostrazione di questo contenuto. questo pensiero potrebbe appartenere alla
credenza o alla fantasia.
7.] la dimostrazione consiste nel fatto che, come la
necessità struttura il contenuto del pensiero dell’uomo, così ne struttura i
desideri, e i contenuti [verità o fantasia, verità che non dipende sempre dall’uomo]
sono correlati ai desideri:
a.] un contenuto di fantasia è associato a un desiderio di
fantasia [che, dice la ricerca epistemica, peraltro è sempre rivelativo del
soprannaturale, che “vive” in ogni fantasia/non esistono desideri impossibili:
tutti i desideri saranno realizzati in paradiso, se questo è reso accessibile].
b.] un contenuto di verità è associato a un desiderio di
realtà/verità.
8.] nella proposizione “dio esiste”, la necessità, a livello
inconscio, detta all’uomo …
a.] sia il desiderio di verità.
b.] sia il contenuto di verità.
c.] la relazione tra desiderio e contenuto.