elementi di scienza trinitaria:
alcuni problemi e ipotesi formulate dalla ricerca epistemica
1.] l’esecuzione
dello schema trinitario mostrato nello schema STF19.html_[…], secondo cui, come
il principio determina dio, dio essendo anche identico al principio, dio
determina dio, e così il padre genera il figlio, pone il problema della
ripetizione infinita di questo procedimento, il quale pone lo spirito santo
come terzo dio determinato, ma anche altri infiniti dei [lo spirito santo è
anche identico al principio, e così dovrebbe determinare un altro dio, e così
questo, all’infinito].
2.] questo problema
potrebbe essere risolto con l’applicazione alla trinitarizzazione dello schema
hegeliano, che chiuderebbe il processo delle generazioni delle tre persone
secondo la tesi, l’antitesi e la sintesi.
3.] ma la sintesi
appare essere più il figlio dello spirito santo, perché il figlio deve
riassumere la trinità e chiudere il processo trinitario. questo inoltre
dovrebbe essere chiuso anche dal padre, il quale, se sta all’inizio del
procedimento delle generazioni, deve completare e concludere la sua struttura
solo al termine del procedimento, perché il padre è tale solo se è posto il
figlio [e il figlio, se è posto lo spirito santo].
4.] lo schema
trinitario adottato pone l’emanazione di dio dal principio come evoluzione di
dio [eterna], ma non spiega il passaggio dall’oggetto [il principio, che è l’esistenza],
il quale è inorganico, al soggetto [dio], il quale è organico.
5.] c’è poi il
problema della sostanza dell’evoluzione, intesa come passaggio dalla quantità
alla qualità: quanto è la misura della quantità, cioè la lunghezza del segmento
lineare dell’evoluzione ? [l’evoluzione di dio è lineare ?].
6.] come può un
processo, forma del divenire, essere eterno ? è questo il processo detto epistemicamente
della sincro-causalità: causalità evolutiva [il principio determina dio] di
tipo sincronico [dio co-esiste al principio, essendo entrambi eterni].
7.] la generazione del figlio può significare che
anche il padre è stato generato [cioè determinato]. la generazione del
figlio è eterna, perchè il figlio è co-eterno al padre. ciò spiega che
la determinazione del padre è un processo evolutivo di tipo eterno,
quindi [così definito] processo sincro-causale.
8.] c’è il problema
del rapporto tra le tre persone trinitarie e le due natura del figlio, nell’unica
persona, come dio è trino nell’unità della sostanza. si osserva un rapporto
scambiato tra trinità e figlio:
a.] c’è una trinità
di persone [padre, figlio e spirito santo] nell’unità della natura [dio-essenza].
b.] c’è nel figlio una dualità
di nature [posta dall’episteme, eterna] nell’unità della persona [di cristo].
9.] da questo
aspetto, osservato ora, è comunque distinto il primo problema, quello del
rapporto strutturale incrociato tra trinità di dio e dualità del figlio. la
natura umana di cristo dovrebbe chiudere il processo trinitario, allo scopo di
concludere il padre [il suo "io-sono" auto-cosciente].
10.] c’è poi problema
della moltiplicazione delle nature divine, non posto a livello dogmatico. poiché
tutto ciò che ha il figlio lo ha anche il padre [gv 16, 15], ed anzi il padre lo
erediterebbe [paradossalmente] dal figlio [non paradossalmente: il padre è padre
solo se è posto il figlio], come il figlio è uomo anche il padre dovrebbe
essere anche uomo [posizione delle due nature del padre/una natura umana del
padre, come si vede, che prescinde dall’incarnazione, e così quella del figlio,
secondo l’antropologia cristologica epistemica].
11.] [… continua il
punto 10.] …] … anche lo spirito santo dovrebbe avere due nature: divina e
angelica [quella angelica è omologa, equivalente e corrispondente alla natura
umana del figlio. essa è la natura animale di dio]. dio può assumere forma umana, e nella bibbia gli angeli
assumono forma umana, ma si ritiene che lo spirito santo sia anche uomo. esso
avrebbe tre nature: divina, angelica [animale] e umana, questa ereditata dal figlio.