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freudismo, religione naturale e religione rivelata
1.] lo schema del
freudismo è anche corretto.
2.] esiste nella
mente dell’uomo il fantasma del genitore morto [e più in
generale l'impressione del genitore vivo, come super-io attivo].
3.] esiste nell’uomo
il meccanismo dell’obbedienza retrospettiva.
4.] è esistita ed è
stata reale [come messo in luce da Ratzinger/Papa Benedetto XVI nel libro "rapporto sulla fede"] la messa in
crisi del cristianesimo a opera del libro “totem e tabù” di freud.
5.] è opportuno
riconoscere che la religione naturale e la religione rivelata sono simili, e
giungono [soggettivamente, per l'uomo] a un punto di indifferenza: la loro distinzione è operata dal credente
con l’atto di fede, che spezza l’indifferenza riconoscendo di credere non per
via dell’inconscio e dell’educazione, ma per azione e iniziativa che partono da
dio.
6.] nella misura in
cui il cristianesimo è stato anche, e non può non essere inizialmente condizionamento
educativo, la sua struttura si è resa simile a una religione naturale, cioè
prodotta dall’inconscio.
7.] il freudismo
spiega l’origine della religione naturale.
8.] ma anche la
spiegazione della ricerca epistemica è efficace anche per la
religione naturale:
dio non è semplicemente immagine del padre terreno,
perché, per quanto il
fantasma del genitore ucciso riviva nella mente del figlio che
l’ha ucciso
[nell’orda totemica primordiale], questo fantasma non può
in nessun modo
identificarsi con il concetto tradizionale di dio, che è essere
assoluto, eterno
e necessario, caratteri totalmente assenti non solo nel padre terreno,
ma anche
in quella natura paurosa che dovrebbe incrementare l’immagine del
padre terreno secondo
schemi proiettivi di tipo incrementale [il padre ucciso che rivive nel
tuono e nei fulmini minacciosi e colpevolizzanti della natura]. inoltre
molti sono i concetti di divinità
anche impersonale [come l’essere di parmenide e
l’apeiron/infinito di anassimandro]
che nulla possiedono in comune con l’immmagine personale di un
dio padre/zeus [sono immagini generiche dell'assoluto], in
particolare, anche se facilmente può essere spiegata con la
psicoanalisi freudiana la successiva personificazione di questi
assoluti.
9.] l’episteme
spiega il rapporto tra religione naturale e freudismo [cioè la crisi del
cristianesimo come religione che storicamente è stata inconscia, come
conseguenza delle proiezioni edipiche nelle raffigurazioni, anche artistiche,
del padre/di dio padre] in questo modo:
a.] uno dei concetti
fondamentali dell’episteme è quello di anti-dio [dove il termine “anti” non
rimanda al negativo, e solo indirettamente arriva al termine anti-cristo].
b.] il creato è
copia della necessità, nella quale è dio.
c.] quindi nel
creato c’è una copia di dio.
d.] questa copia non
è il piccolo uomo, né è il grande cosmo-adamo.
essa è un essere di proporzioni
superiori, detto anti-dio, riproduzione di dio nel creato, che non vive
né pensa:
come uno scheletro inorganico, impronta/orma di dio nel creato [non si
escludono parti organiche vitali, ma non il pensiero, la coscienza,
l'auto-coscienza: l'anti-dio non è un essere vivente].
10.] questo “dio” è
il dio di tutte le religioni naturali, dette epistemicamente inconsce,
ed è nell’inconscio dell’uomo
l’immagine del padre [l'impronta del super-io], che si attiva per
condizionamento educativo, e così è
anche il fantasma del padre-patriarca primordiale ucciso, che vive dopo
la sua morte come fantasma nella mente dell'uomo, origine di ogni
condizionamento mentale della figura dei genitori nella mente umana.