considerazioni
su alcuni aspetti del cristianesimo/con riferimento al politeismo
1.] il cristianesimo
è religione del figlio.
2.] ma più importante del figlio è il padre.
3.] nel mondo e nella storia non esiste una religione specifica del
padre.
4.] il cristianesimo è la religione specifica del padre: essa è
religione del figlio e in modo adeguato del padre, che non deve essere posto al
centro di una religione. [la religione cristiana mette al centro il figlio.]
5.] nella liturgia cristiana [messa] si riconosce la primarietà del
padre.
6.] il magistero ecclesiale predica il figlio. una predicazione del
padre appare per più ragioni inopportuna. essa può spettare allo stato, ma non
in modo esplicito. lo stato testimonia il padre nell’azione dei politici.
considerazioni sul politeismo
cristiano
7.] storicamente per la teologia tradizionale il concetto di politeismo
ha acquisito un aspetto negativo, in quanto associato al paganesimo
[greco-romano].
8.] la teologia tradizionale sottolinea che il cristianesimo è forma di
monoteismo [rigido]. ogni apertura al politeismo viene fraintesa.
9.] in realtà esso è forma di mono-politeismo, perché:
a.] il monismo è un elemento di struttura [riguarda l’unità di dio].
b.] più importante del monismo, o importante allo stesso modo, è il
politeismo della pluralità delle persone trinitarie, in cui ciascuna persona è
una propria soggettività e auto-coscienza, per cui il padre non è il figlio, e
il figlio non è lo spirito santo.
c.] il riconoscimento della natura plurale della trinità comporta la
rivalutazione, in chiave cristiana, del politeismo [il cristianesimo come
politeismo perfetto].
d.] se si guarda alla natura e ai caratteri degli dei del politeismo
greco, si vede inoltre che essi presentano caratteri che avvicinano ogni “dio”
ad una specifica persona trinitaria [ad esempio, zeus è padre, apollo è
figlio].
e.] quindi il politeismo greco è preparazione e anticipazione del
cristianesimo trinitario.
10.] l’islamismo critica il cristianesimo per essere proprio una forma
di politeismo:
a.] questa critica è vera perché coglie l’essenza del cristianesimo
come vera e unica forma di politeismo.
b.] la critica è impropria perché il politeismo non è in sé negativo,
se è insito nella trinità cristiana.
c.] la teologia tradizionale non può riconoscere in se stessa una forma
di politeismo, perché è ancora troppo forte nella cultura occidentale
l’associazione politeismo = paganesimo = anticristianesimo.
11.] il cristianesimo è forma di monismo, perché le tre persone sono
tra loro legate in una struttura unitaria: tre persone, ciascuna con una
propria anima e un proprio corpo, associate a un unico corpo maggiore, forse
senza anima [o con anima unitaria priva di auto-coscienza].