proposizioni sull’essenza dell’arte
1.] in un suo scritto-intervista
[“ormai solo un dio ci può salvare”], heidegger dice di non conoscere il luogo
dell’arte [cioè la sua essenza].
2.] questo luogo, figurato, è
vero “luogo”, essendo esso il paradiso.
3.] nel paradiso la realtà,
fisica, è trasfigurata [o forse solo la realtà virtuale-spirituale nella quale
sono calate le anime-beate].
4.] esempio di trasfigurazione
dello sfondo dell’ambiente, in senso reale-artistico, è dato dai quadri, e ad
esempio dallo sfondo del film-cartone “il libro della giungla”, in cui la
realtà è “trasfigurata”: questo effetto è dato dallo spirito, e nel paradiso
esso è realtà.
5.] l’effetto dello sfondo della
realtà [virtuale] apparente oggi all’uomo è invece di “piattezza”, essendo
l’uomo svuotato energeticamente e spiritualmente, per cui, secondo la
gnoseologia kantiana, l’uomo filtra i dati [secondo putnam riguardo al computer],
con un campo soggettivo schematico di tipo energeticamente vuoto, per la caduta e la separazione dalla fonte.
6.] un altro aspetto dell’arte, oltre
lo fondo, è l’oggetto, che nell’arte è fantastico, e quindi non
è reale e non è paradisiaco. ma in paradiso l'uomo crea come vuole nietzsche.