considerazioni su alcuni
aspetti del sentimento del nichilismo nell'uomo contemporaneo
1.] l’uomo contemporaneo, che sente ormai del tutto estranea la fede, privo di questo schema di
riferimento e di interpretazione del reale, è in balia dei novissimi:
a.] la morte viene codificata come il nulla.
b.] il nulla è codificato come infernalizzazione, quindi causa di
disperazione e alienazione.
2.] quindi l’uomo moderno contemporaneo simula in se stesso la
condizione del dannato.
3.] è come il dannato: prova
fobie, angoscie, paure, stati di ansia, sentimenti
di nostalgia,
disperazione, alienazione, disorientamento, dissoluzione, contraddizione.
4.] il dannato vive in se stesso la contraddizione [l’errore]:
a.] come uomo è il bene.
b.] come dannato, ha rifiutato il bene [e la fede],
ed è per questo separato dal bene [cioè si sente
colpevole e/o inconsciamente privo della salvezza].
5.] la fede cristiana non è a immediata comprensione, ma le conseguenze del rifiuto della fede cristiana sono a
immediata comprensione [come dice il titolo del recente convegno della CEI: “con dio o senza di dio cambia tutto”/riferimento
crono-storico del convegno: roma, 10 dicembre 2009 - 12 dicembre 2009]. esse sono:
a.] chi rifiuta la fede è egoista.
b.] se è altruista, pone comunque limiti all’amore, perché non ha
obblighi [impegno] e costanza all’amore.
c.] è un amore senza fondamento, che deriva solo
da aspetti educativi, anche inconsci, propri sentimenti, non da
rielaborazione e scelta consapevoli.