considerazioni sulla fiaba “biancaneve e i sette nani”
1.] in questa fiaba la strega
cattiva [immagine del demone] dà a biancaneve la mela
avvelenata,
presentandogliela come la mela del desiderio, che avvera i propri
desideri. si osserva che la strega è invidiosa della bellezza di
biancaneve, e anche a lucifero è attribuita l'invidia per la
bellezza dello spirito santo.
2.] anche in eden il frutto
proibito dovrebbe realizzare il desiderio di adamo e di eva di essere “come dio”
[gn 3, 5].
3.] come detto [dimostrazione
dim_2], tutte le fiabe, favole, fantasie, credenze, hanno la stessa struttura
invariante, che è la struttura della verità, la quale è la fede. la mela avvelenata,
il frutto proibito, sono simboli della fonte energetica [che i fisici tipler e
capra chiamano “punto omega” dell’universo] e della tecnica, resa da dio
proibita in eden [gn 3, 22-24].
4.] la fede è la forma simbolica
della verità [ragione], come dice gesù quando dice di parlare in parabole [mt
13, 13].