considerazioni sul rapporto tra
etica cattolica e etica socratica
1.] in modo erroneo la ricerca epistemica aveva giustificato il peccato
affermando socraticamente che il peccato è frutto di ignoranza del bene.
2.] in questo senso essa aveva rivalutato l’etica socratica rispetto
all’etica cattolica.
3.] ciò appare un errore. infatti si comprende che, se il peccato è
frutto di ignoranza, questa è però colpevole, come anche dice l’etica
cattolica.
4.] molti uomini appaiono giustificati nel loro comportamento perché sbagliano
ma non sanno di sbagliare. ma ci si chiede se gli uomini siano stati educati
alla ricerca della verità.
5.] è diffuso il pensiero che la verità non esiste [e questo pensiero è
per la filosofia, com’è noto, contraddittorio, essendo esso stesso una verità,
secondo l’argomento aristotelico].
6.] eppure questo dirsi comune che la verità non esiste appare
colpevole: chi infatti ha insegnato all’uomo che la verità non esiste ? l’uomo
lo dice per se stesso. ma un uomo che dice che la verità non esiste è già un
filosofo, è cioè un uomo che potrebbe dire anche il contrario, con un po’ più
di pensiero.
7.] l’uomo comune, che nega l’esistenza della verità, compie un atto
speculativo profondo, ma questo appare l’unico che compia, prima di sforzarsi
di andare oltre questo pensiero. è il pensiero di un uomo che non ha mai
iniziato a cercare la verità in modo serio. è la “scusa” per non pensare, perché
così si sa già di essere indulgenti verso i propri errori, e ci si assolve
dalle responsabilità e dalla colpa comportata dalle loro disattese.
riflessione
8.] l’errore è scusato dall’ignoranza, e l’ignoranza è scusata perché esiste
in relazione alla verità, che si dice non esistere o non è conoscibile. poi si
pensa che il pensiero è “per gli esperti” [così i mass-media]. molto spesso si
pensa così: “se un genio come severino dice che il cristianesimo è in errore,
chi sono io per poter dire che ha torto ?”. quindi si “delega” il pensiero ai
docenti universitari [gli “esperti”], e si rinuncia a pensare.
9.] anche la ricerca epistemica ha pensato questo pensiero. essa non è
riuscita infatti [forse] a confutare severino. è riuscita a costruire un
pensiero indipendente dal neoparmenidismo, anche grazie alla non lettura e
conoscenza approfondita del neoparmenidismo.