proposizioni su diritto e
tecnica/la teoria cibernetica del diritto/implicazioni su natura e
caratteri della civiltà della tecnica
1.] il diritto è linguaggio.
2.] questo linguaggio ha la capacità di orientare il comportamento
umano. nel momento in cui viene prevista la sanazione, l’uomo si sente
obbligato al comportamento, e quindi il diritto ha la capacità di determinare
nell’uomo una condotta meccanica, quasi robotica.
3.] lo stato e le istituzioni sono simboli, segni, e sono simboli della
tecnica.
4.] il diritto è come il software, lo stato è come l’hardware di una
macchina/computer, che funziona tramite il software del diritto. secondo la
teoria cibernetica del diritto, lo stato riproduce l’organizzazione del corpo:
a.] il potere legislativo rappresenta la mente e il sistema nervoso.
b.] il potere esecutivo rappresenta il corpo.
c.] il potere giudiziario rappresenta il sistema di controllo
[feedback] dell’organismo.
5.] un computer controlla una macchina tramite onde e cavi. anche l’uomo
a livello di sistema di unità organica controlla l’uomo a livello virtuale
terreno, tramite lo spirito [“onde” e “cavi” spirituali]. inoltre il diritto e
lo stato comandano il comportamento dell’uomo come un computer che comanda il
corpo umano, essendo questo una macchina biologica. questo computer è il computer
edenico.
6.] la sanzione come minaccia psicologica paventata, la natura
linguistica del diritto e la natura simbolica dello stato sono simboli/segni
dei prolungamenti spirituali [verso la psiche] e materiali [verso il corpo],
che collegano l’uomo al computer divino. lo stato è simbolo della tecnica.
7.] la civiltà della tecnica “scopre” questi “cavi”, passando dal
simbolo al concetto [hegelianamente], per cui ora questi “cavi” di comando e
controllo sulla psiche, che nel diritto e nello stato sono simbolici [per cui
il comportamento umano è guidato dalla sanzione], diventano appariscenti, e al
controllo del comportamento, rispettoso della libertà perché fondato sulla
psicologia e sull’educazione, si sostituisce il controllo fondato sulla
tecnica, dove alla norma giuridica si sostituisce l’impulso elettrico
computer-mente umana.
8.] si passa così dal regno del diritto alla civilità della tecnica,
dalla minaccia della sanzione, associata alla libertà del precetto, al
controllo e comando diretti computer-mente umana, dove alla norma si
sostituisce l’impulso elettrico. nella civiltà della tecnica lo spirito, che
non appare, appare ora come cavo elettrico, e gli uomini indossano la tuta
virutale, ovvero sono obbligati, per studio e lavoro, a stare davanti al
computer, e a calarsi in una realtà virtuale di secondo livello, il “second-life”,
in cui avviene la loro selezione.