analisi del complesso di edipo con implicazioni sulla teoria del male
1.] il complesso di edipo è strutturato come:
a.] amore del figlio verso il genitore [amore affettivo e
erotico];
b.] odio verso il genitore.
2.] una scompensazione affettiva nell’infanzia può
incrementare e portare al conscio l’odio verso il genitore.
3.] perché l’odio verso il genitore è inconscio, cioè è
"struttura" ? la risposta riguarda il rapporto tra l’uomo e dio, e quindi ha
implicazioni sulla teoria del male.
4.] tre elementi emergono dall’analisi della condizione
umana:
a.] l’uomo, creato senza salvezza [la questione della
pre-destinazione complessifica questa determinazione], è strutturalmente esposto
all’inferno [essendo la creatio, ex nihilo], e quindi è portato a
infernalizzare [al proprio posto] dio e gli altri uomini, cioè a odiarli [per
metterli all’inferno al suo posto];
b.] la salvezza è mediata dalla proibizione e dal comando al
sacrificio, cioè l’amore [affettivo] è condizionato.
c.] quindi dio [il genitore verso il bambino] in qualche
modo “ricatta” il suo amore, cioè lo sottopone a condizione, e l’infernalizzazione
precede le determinanti di tale condizione per la salvezza.
5.] questo significa che l’uomo è portato a odiare il
genitore, e principalmente dio, perché, pur amando dio l’uomo, dio è costretto
a condizionare il suo amore all’obbedienza degli uomini/figli, così come il
genitore comune sottopone il figlio alla proibizione [in “totem e tabù”, il
patriarca proibisce ai figli di unirsi alle sorelle e alla madre].
6.] ma, come detto, l’odio precede anche tale condizione
dell’amore, essendo esposto l’uomo originariamente all’inferno, e questo
indipendentemente dalla sua condotta morale.
7.] si può dire che la struttura dell’esposizione al baratro
infernale della creazione determina l’odio inconscio a livello strutturale, la
quale solo la proibizione e l’amore condizionato al fare [opere] fa emergere al
conscio.
nota
tali determinazioni rientrano all’interno di una delle
teorie del male formulate precedentemente.