proposizioni sul rapporto tra necessità e creazione
1.] si è ipotizzato che la
necessità prevede la possibilità della creazione da parte di dio.
2.] la necessità potrebbe anche
determinare le condizione della creazione divina.
3.] ci si è chiesti se la
necessità detta a dio anche le condizioni strutturali, e perfino biografiche,
della creazione [ad esempio, determinazione da parte della necessità, e non da
parte di dio, delle biografie dei personaggi storici]. le condizioni
strutturali qui definite sarebbero, ad esempio, il fegato [organo del corpo
umano].
4.] riguardo, ad esempio, al
fegato, si deve tenere conto che:
a.] forse ad ogni essenza/forma
organica corrisponde una base in dio, ma …
b.] … alcune forme dovrebbero
essere specifiche solo per l’uomo, e non deriverebbero da dio, ad esempio il
fatto che gli uomini siano molteplici/paralleli/tutti figli di dio/fratelli tra
loro [mentre dio è uno, e il padre e il figlio sono singoli: la pluralità è una
specificità degli esseri umani/umanità], e il fatto che alcuni organi del corpo
umano dovrebbero essere specifici solo per una creatura decaduta da eden
[mentre dio sta al centro], e quindi non previsti dall’evoluzione naturale
[diretta in dio], ma appositamente progettati da dio [seocondo il creazionismo].
c.] ad esempio, il cuore è
specifico per un corpo sottoposto a gravità [forza gravitazionale], ma la
gravità è per un cosmo decaduto.
5.] si considera ora la storia
della salvezza, implicante necessariamente [in senso funzionale] la crocifissione
di cristo. era davvero necessaria questa forma della storia ? certamente sì, ma
ci si riferisce alla necessità funzionale storica in relazione alla necessità
eterna. come può la necessità, se ha previsto e consentito la creazione, anche
prevedere che la salvezza dipende da una crocifissione storica, se questa è
evento biografico “accidentale” ? ci si chiede se la non necessità della forma
biografica della crocifissione non ponga un’altra ipotesi rispetto al punto
1.]. l’ipotesi che segue …
6.] la necessità potrebbe non
aver previsto [ma solo, certamente, consentito] la creazione.
7.] si ritiene che l’ipotesi
corretta sia invece data dal punto 1.], cioè che la necessità abbia previsto
tutto, e che dio per la creazione abbia solo apportato il suo sacrificio/lavoro
e progettato e creato in termini “concreti”/la pianificazione sarebbe data
dalla necessità, o comunque la necessità struttura i processi mentali di dio, e
pone le condizioni di ciò che il creato può essere e deve essere: può esistere
e non esistere un sogno dell’uomo, ma la struttura del corpo umano deve essere
precisamente data, come forse quella della predestinazione e della storia].
8.] nella seconda ipotesi [punto
6.]], la creazione sarebbe tutta una iniziativa di dio, solo consentita dai
caratteri di dio, cioè dalla necessità.
9.] in entrambe le ipotesi, le
forme principali del creato imitano le forme della realtà necessaria. serebbero
originali [ma funzionalmente vincolate, e sempre con base nelle forme eterne] le
forme [ad esempio biologiche] specifiche per la parte decaduta del creato, cioè
dell’uomo attuale.