determinazioni sull’essenza della materia
1.] questa determinazione è già stata data.
2.] nella realtà necessaria, l’esistenza [a-organica] determina
lo spirito [organico], che è la sostanza dell’anima di dio, sede della sua
auto-coscienza.
3.] la materia, dopo lo spirito, è il ripresentarsi dell’esistenza
[a-organica], dal punto di vista del rapporto tra esistenza e spirito.
4.] la materia [che è vuoto di spirito e di esistenza: quasi
una definizione negativa] potrebbe essere l’esistenza privata dello spirito
[sottrazione protonica], oppure lo spirito sottratto dall’esistenza.
nota
1.] può sembrare problematico dire che nella realtà di
dio esiste, come necessaria e eterna, la materia, perchè questa
viene associata al materialismo, e quindi all'edonismo.
2.] nell'episteme sono lo spirito e l'anima che provano il piacere, perchè la materia non può provare piacere.
3.] un aspetto del nichilismo teologico è che esso, per
censurare il piacere [a causa della proibizione morale] ha assecondato
l'attribuzione speculativa [tipica della mentalità atea] delle
sensazioni al tessuto e sistema nervoso umano, ma dice gesù che
non è la materia [e il sistema nervoso] che provano le
sensazioni, bensì lo spirito che unicamente è vita [gv
6, 63]. così nell'episteme l'anima non è soffio vitale
del corpo [a cui il nichilismo attribuisce la vita], ma è la
matrice spirituale della vita, di cui il corpo è mera appendice.
l'uomo [o meglio quel "dio" che è ogni uomo: gv 10, 34] è
anima, non corpo.