definizione della settima PF [psicosi fondamentale]: “da disadattamento”
[infernofobia, o agorafobia]
1.] questa psicosi è di facile spiegazione, e prende avvio
dal concetto centrale della sociologia epistemica, secondo il quale il paradiso
è il luogo naturale dell’anima, cioè dell’uomo [ragione per cui l’uomo, in
qualunque contesto sociale, tende a edificare il paradiaso: dalla casa, alla
città allo stato, alla civiltà della tecnica, essendo il paradiso forma della
tecnica].
2.] ciò premesso, è chiaro che l’uomo, essendo stato creato
da dio fuori del paradiso [anche per la caduta, ma comunque fuori del paradiso
anche nell’eden biblico, in quanto creato], “se ne accorge”, ed è per questo
caratterizzato da una specifica psicosi, definibile come:
a.] disadattamento come sensazione di essere fuori della
propria casa, o “patria” [heidegger].
b.] quindi sradicamento [e il rimedio, creare il paradiso
come civiltà della tecnica, ingenera un ulteriore sradicamento, come messo in
luce da heidegger e da galimberti].
c.] quindi paura [fobia] da esposizione al baratro [perché fuori
il paradiso c’è l’inferno …], concetto inquadrabile come:
c1.] fattore-leopardi [smarrimento nel cosmo/e l’episteme vi
rimedia triangolando su dio, che “copre” anche l’inferno: l’episteme offre
infatti “coordinate metafisiche” per orientarsi nel mondo e nel creato];
c2.] agorafobia, e direttamente come infernofobia, di
cui un aspetto è la “cosmofobia” [di cui al punto c1.] sopra esposto].
3.] questa psicosi intende dire che c’è disadattamento non
solo perché si è esterni a dio [uomo che si trova “fuori dalle grazie dei
genitori”], ma anche perché si è esterni al paradiso [uomo che si trova fuori
della propria casa: in emigrazione, in esilio, ecc.].
4.] quindi si tratta di una psicosi [sindrome] da “caduta” [da
eden, … nell’inferno].
nota
definizione della psicosi [riassuntiva]: "psicosi alpha" [...][...][ESPOSIZIONE]