studio
a carattere economico: posizione dei fondamenti del sistema di economia
epistemica o standardismo [in alternativa al capitalismo]/precisazione del
significato e dei limiti del presente studio [dilettantesco e elementare]/con
riporto di passi e analisi di alcune
voci enciclopediche: "domanda" [da treccani: lessico universale
italiano]; "domanda" e domanda e offerta" [da wikipedia]
1.] questo studio, di necessità breve [perché non si
hanno né intelligenza né competenze in senso economico] ha il senso di
chiedersi se sia possibile un sistema che vada oltre il capitalismo. qui non ci
si limita a rispondere positivamente: si descrive direttamente come potrebbe
essere il sistema alternativo [definito “standardismo”/concetto spiegato negli
schemi], e ciò non “a caso” o in modo fantasioso: si riportano le più comuni
critiche al capitalismo, ovvero quelle, strettamente scientifiche, che derivano
dall’analisi dei concetti fondanti di esso: la curva di domanda e di offerta.
2.] ciò con due [grossi, e anche gravi] limiti: non si
analizza l’offerta [curva di], né il concetto di prezzo di equilibrio, perché non
si ha l’intelligenza per farlo. ma, come si vedrà, questo studio, tutto fondato
sull’allargamento di una interpretazione della scala di maslow [definita
multivalente], non necessita della critica di questi due concetti.
STEP_1:
l’eccezione fa la regola
3.] si riporta la voce “domanda” [passi scelti] del
lessico universale italiano [treccani], per riprendere una critica già esposta
nel sito: il punto 3.] non è una eccezione: esso è l’aspetto fondamentale che
mostra come la curva della domanda debba essere ristrutturata in base alla
considerazione sotto definita come soglia di sopravvivenza: tutto il sistema
economico mondiale deve produrre [offerta] tanti beni quanto sono quelli
richiesti dall’intero genere umano dal punto di vista dei beni essenziali per
vivere. la treccani dice che questo “fatto” sarebbe una eccezione !: su di esso
va completamente ridefinito l’impianto produttivo mondiale, per cui la curva
della domanda [si sostiene in queste tesi] riguarda solo i beni di lusso, cioè
la parte alta della scala di maslow [tre schemi seguenti: riporto voce; definizione
soglia di sopravvivenza: punto 3.] – fattore-K - della voce; schema di
interpretazione allargata della scala di maslow]. quindi, il punto 3.], definito
qui fattore-K, non è una eccezione alla curva di domanda, ma è il concetto
fondamentale che fa sì che essa debba riguardare solo un aspetto del sistema
economico.
12/01/2014 [SEGUENTE ...
12/01/2014 [SEGUENTE ...
12/01/2014 [SEGUENTE ...
STEP_2:
caratteri fondamentali dello standardismo [nuovo sistema economico mondiale –paradigma
-, alternativo al capitalismo]
4.] esso divide il sistema economico produttivo mondiale
[offerta] in due parti, secondo le due sezioni della scala di maslow, che sono
le due classi dei ricchi e del ceto medio:
a.] sistema produttivo-A [a economia reale]: qui le
imprese producono per i beni di lusso [si definisce semplificativamente bene di
lusso quello della parte alta della scala di maslow: bene superiore, anche
detto secondario, che appaga i bisogni di realizzazione di sé], ovvero superflui,
e, gareggiando, possono fallire: il regime è di concorrenza, e agisce secondo
la curva di domanda “classica” [non corretta].
b.] sistema produttivo-B [a economia simulata]: qui le
imprese producono per i beni di massa [si definisce semplificativamente bene di
massa quello della parte bassa della scala di maslow: bene inferiore, anche
detto primario, che appaga i bisogni di sopravvivenza], ovvero di prima
necessità, e, gareggiando in un regime di “gioco economico”, le imprese non
possono fallire realmente, perché questi beni devono essere prodotti in modo
continuativo, senza rischi e senza sprechi [dovuti a imprese che nascono e a
imprese che muoiono]. questo sistema non agisce secondo la curva di domanda, ma
secondo il concetto di “spazio limite della quantità”, che, secondo il sopra
definito fattore-K, prescinde dal prezzo.
12/01/2014 [SEGUENTE ...
5.] sono possibili sovrapposizioni tra i due sistemi, perchè
è possibile anche la concorrenza tra imprese del sistema B, quando ad esempio
il pane, l’acqua e la pasta sono prodotti con “qualità” [ad esempio: “cibo per
i ricchi”].
6.] si riportano ora due voci di wikipedia [passi
scelti], che illustrano il rapporto tra microeconomia e macroeconomica, alcune
definizione di base, e quindi lo strumento concettuale [elementare] su cui si
fonda questo paragrafo.
VOCE
DOMANDA WIKIPEDIA [“curva di domanda”]
A.] La curva di domanda
indica la relazione esistente fra la quantità di un dato bene ed il suo prezzo.
Essi sono inversamente proporzionali, quindi al diminuire del prezzo la
quantità domandata aumenta e viceversa.
B.] Generalmente si distingue tra: curva di domanda diretta che identifica,
per ogni livello del prezzo, qual è la quantità che i consumatori sono disposti
ad acquistare; …
VOCE
OFFERTA WIKIPEDIA [“domanda e offerta”]:
C.] In
ottica macroeconomica, per la scuola neoclassica l'insieme delle domande
dei singoli consumatori costituisce la domanda collettiva o domanda aggregata. …
D.] In economia,
per offerta si intende la
quantità di un certo bene o servizio che viene messa in vendita in un dato momento a un dato prezzo.
E.] Si
suppone che per ogni bene si possa tratteggiare una curva di offerta […],
rappresentante le diverse quantità messe in vendita dalle imprese di un bene o
servizio in corrispondenza di ciascun prezzo.
F.] L'offerta
individuale di un bene è la
quantità di quel bene che i venditori sono disposti a offrire sul mercato in un
determinato momento e a un certo prezzo. L'offerta collettiva è l'insieme delle offerte individuali.
DI SEGUITO SONO ESPOSTI TUTTI I SUCCESSIVI SCHEMI ATTINENTI A QUESTO MODELLO ECONOMICO
14/01/2014 [SEGUENTE ...
15/01/2014 [SEGUENTE ...
elementi di economia
epistemica: i tre fattori per la determinazione dell'indice ICSE [a
sostituzione della
moneta]/moneta pubblica e moneta privata
1.] i tre fattori per la costruzione dell’ICSE [indice di
capacità sociale-economica] sono:
a.] invidia.
b.] merito.
c.] privilegio.
2.] effettivamente, si osservano e si riconoscono i pregi
della moneta: essa è “neutra” perché dà piena libertà al soggetto di comprare
ciò che vuole, in base alla sua capacità reddituale e patrimoniale.
3.] ma, a fronte di questo pregio intrinseco della moneta,
si osserva che:
a.] alcuni soggetti non vogliono prevalere: essi vogliono
solo sopravvivere, e subiscono i comportamenti di chi vuole prevalere. questi
sono i soggetti invidiosi. l’invidia è moralmente giustificata.
b.] con la moneta è posso comprare quello che voglio. ma a
volte sono possibili due paradossi:
b1.] io potrei aver bisogno di una casa, e invece, se sono
squilibrato, spendo i soldi o col gioco d’azzardo, o comprando un auto di lusso
[e non ho una casa !]. e giusta questa libertà ? con l’ICSE sarei obbligato
socialmente a provvedere ai bisogni primari [miei e della mia famiglia], e poi
potrei soddisfare i bisogni secondari.
b2.] io posso acquistare beni di lusso anche se non sono
ricco. ma i beni di lusso non sono tali perché siano comprati dai ricchi ? e
perché, invece di darmi la possibilità di fare un acquisto “squilibrato”
[secondo il punto b1.]], non mi si vieta [in base al concetto di invidia]
l’acquisto [diretto] dei beni di lusso ? come si vede la moneta mi dà ampia
libertà, con effetti anche paradossali e negativi.
4.] la tesi è che la moneta può [e deve, se sono rilevati
maggiori vantaggi] sostituita con l’ICSE, che seleziona, in base alla capacità,
l’accesso [= acquisto] ai prodotti.
5.] i prodotti sono distinti in:
a.] primari e secondari.
b.] beni e servizi.
c.] mobili e immobili.
6.] i tre criteri/fattori con cui è costruito l’ICSE
individuale sono quelli di cui al punto 1.]. si osservi che:
a.] alcuni individui vogliono competere [gli “invidiosi”];
altri no. ai primi, in base al merito, è consentito l’accesso ai beni
secondari, detti di “lusso”.
b.] è già stato mostrato un sistema economico [“mondiale”],
paradigma sostitutivo del capitalismo [detto standardismo: paragrafo PTF1347 [...]] tutto
costruito sulla distinzione tra offerta di beni primari e offerta di beni
secondari.
c.] il merito è criterio/fondato, “oggettivo”, fondato [fondabile]
sui titoli di studio e di lavoro [= esami e scatti di carriera, con curriculum
vitae per gerarchie manageriali pubbliche e private].
d.]
7.] occorre individuare i vantaggi dell’ICSE sulla moneta,
che siano superiori a quello della libertà, dato che la moneta è un
gerarchizzatore/selettore “classista” di tipo “neutro” [ognuno con la moneta fa
quello che vuole].
8.] si può anche prevedere [come mi ricordo avevo pensato anni fa] che il sistema economico-A [per i
beni secondari, di “lusso”] sia quello privato e il sistema economico-B [per i
beni primari, di “massa”] sia quello pubblico:
a.] il sistema-A usa la moneta "classica" [detta “moneta privata”].
b.] il sistema-B usa l’ICSE [indice di capacità sociale-economica, detto “moneta pubblica”].
07/02/2014 [SEGUENTE ...
definizione
della condizione [epistemica] di pareto/confronto con l'ottimo paretiano
1.] il
concetto di ottimo paretiano definisce la condizione per la
quale non si può migliorare la situazione [economica] di un
soggetto senza peggiorare quella di un altro.
2.] cosa significa creare ricchezza ? si può dare
ricchezza a uno, senza togliere a un altro ?
3.] in una condizione in cui alcuni hanno molto e altri
non hanno nulla, è necessario [secondo giustizia, al di là di una definizione
di giustizia e della condizione utopica ad essa sottesa] che sia tolto a chi ha
di più per dare a chi non ha nulla.
4.] ciò non significa che si debba togliere solo ai
ricchi: va tolto a tutti in modo proporzionale alla propria ricchezza, se e
solo se non si può dare a chi non ha nulla, senza togliere a chi ha molto.
definizione
della condizione [epistemica] di pareto
5.] secondo questa condizione, il passaggio dal
capitalismo allo standardismo, che è il sistema in cui per i “beni di massa”
[di prima necessità] non valgono il grafico della domanda e il prezzo di equilibrio
[essi valgono solo per i “beni di lusso”], deve avvenire senza che sia arrecato
danno ai ricchi, a meno delle condizioni di cui ai punti da 1.] e 4.] [un danno
va arrecato non di struttura, ma perché sia dato qualcosa a chi non ha nulla].
nota: precisazione sulla definizione
della condizione epistemica di pareto
la
condizione epistemica di pareto dice in realtà questo: il passaggio
dall'attuale sistema economico a uno "migliore" non deve arrecare danno
a nessun soggetto [ricchi e ceto medio], a meno delle condizioni di cui
ai punti da 1.] a 4.] = sì al danno, se necessario per togliere i
poveri dalla povertà [a meno che non si riesca a produrre nuova
ricchezza - per i poveri - senza toglierla a chi ne ha in aggiunta
rispetto alla soglia di povertà, o meglio di "normalità", che è il
benessere].
07/02/2014 [SEGUENTE ...
07/02/2014 [SEGUENTE ...
08/02/2014 [SEGUENTE ...
per
la critica dell'economia politica [microeconomia e macroeconomia]/fondamenti
dell'epistemologia economica
1.] mi ricordo quando, studente apprendista docente alla
SSIS, protestavo con un professore: “ma professore, i presupposti dell’economia
sono sbagliati”. mi guardava quasi con commiserazione, quasi a dire: “amico
mio, non ci si può fare niente”.
2.] marx ha completamente sbagliato la sua critica
economica: andava fatta il modo diverso.
3.] tutto l’impianto dell’economia [teorica e mondiale]
si fonda su un concetto sbagliato [al quale non oddediscono neppure i topi in
laboratorio, perché, quando sazi, cessano sia di mangiare che di accumulare …]:
il grafico della domanda.
4.] le critiche ad esso [“limiti”] presenti nella
enciclopedia treccani e in questo sito ... [ad esempio:
a.] impossibilità di accedere
ai pochi prodotti ad alto prezzo perché al di là del proprio reddito;
b.] il fatto
che il proprio reddito possa essere inferiore al prezzo di equilibrio, con le conseguenza
circa il fatto che il prodotto sia un medicinale essenziale o un prodotto
alimentare necessario per sopravvivere;
c.] il fatto che la domanda di questi
prodotti non dipende né dal loro prezzo né dal reddito – “domanda fisiologica”
-, e si tratta di elementi che stanno al di sopra dell’economia, come diritti
fondamentali della persona;
d.] il fatto che il ricco spenda di più solo se il
prodotto costa molto, e comunque non spende di meno se il prodotto costa molto]
... dimostrano che il grafico della domanda è concetto teorico che è del tutto
privo di capacità esplicativa circa il reale funzionamento del comportamento
economico .../[altri esempi]
a.] [mio padre compra molte casse di acqua se sono scontate, ma mai più
di sei casse;
b.] se il toner per me è a metà prezzo e nella confezione la quantità
è doppia, non ne compro mai più di due pacchi, perché comunque costa molto;
c.] è inutile fare scorte di cibo che sia scontato, perché il cibo, come
molti prodotti, scade nel tempo;
d.] se un prodotto tecnologico finisce col costare
un quarto, come capita per i prodotti tecnologici dopo che non sono più novità,
come i cellulari, io comunque non ne faccio scorte …].
5.] ma tutta l’economia [teorica e mondiale] funzione su
questo concetto: il grafico classico della domanda [se costa poco, ne compro
molto, e costa molto, ne compro poco].
6.] da ciò deriva il fatto che tutto il sistema economico
mondiale [capitalismo] è teoricamente squalificato: l’impianto di tutta la
scienza economica è un’idea falsa [il grafico classico della domanda]. l’economia
non è solo triste scienza, ma è anche una scienza falsa, teoricamente fasulla. è
qui che marx avrebbe dovuto portare la sua critica, e non invece accettare questi
fondamenti teorici della microeconomia.
nota
l'episteme è attualmente costruito da un soggetto [io] di
media intelligenza. sono considerazioni queste che anche gli studenti
di una scuola media saprebbero fare. il vantaggio di queste analisi
è che esse criticano i fondamenti dell'economia, analizzano un
concetto di facile intuizione come il grafico della domanda, e quindi
lo fanno sotto il profilo filosofico: ecco quindi che qui si fonda una
"epistemologia economica":
a.] essa è la scienza dei concetti economici costruita non per la loro giustificazione,
b.] ma per la loro critica fondamentale [ciò che mai la storia della filosofia ha fatto].
08/02/2014 [SEGUENTE ...
12/02/2014 [SEGUENTE ...
19/02/2014 [SEGUENTE …
21/03/2014 [SEGUENTE …
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22/03/2014 [SEGUENTE …
01/04/2014 [SEGUENTE …
03/04/2014 [SEGUENTE …
definizione dello standardismo economico
1.] si tratta di un nuovo sistema economico, che integra il
capitalismo e ne corregga i difetti.
2.] esso è definito
standardismo perchè i
bisogni dell'uomo sono uno standard identico per ogni uomo:
a.] avere una
casa,
b.] un
lavoro,
c.] cibo,
d.] bevanda,
e.] tempo libero,
f.] un minimo di reddito,
g.] vestiti
h.] [non
serve
all'uomo invece un minimo di patrimonio: la casa può essere in
affitto].
3.] questa condizioni minime sono la domanda individuale che lo
standardismo
semplicemente moltiplica per 7 miliardi di persone: questa è la
domanda economica
gobale, non espressione di quantità di equilibrio, ma pura
espressione dei
bisogni.
4.] a fronte di essa deve esserci per legge l'offerta globale.
5.] insegna maslow che alcuni bisogni [di realizzazione di sè] sono
superiori, e quindi
sono conflittuali, come il lavoro e il reddito superfluo.
6.] essi, nello
standardismo, sono appagati tramite la meritocrazia, con stringenti
criteri per
valutare il merito nello studio e nel lavoro.
7.] il sistema economico
viene
rigidamente diviso in pubblico e privato:
a.] quello pubblico appaga i
bisogni
primari della scala di maslow [detti "di massa"],
b.] quello privato
appaga in regime di libera concorrenza i bisogni superiori [detti "di
lusso"].
8.] sono quindi previste due monete:
a.] pubblica.
b.] privata.