esposizione della struttura del potere nel mondo
1.] questa analisi è a carattere sociologico.
2.] il potere nel mondo può essere analizzato secondo quattro livelli:
 
a.] il controllo delle masse [definito “cupolone”: il cupolone è il “villaggio globale” ed è anche definibile come “grande fratello”/il termine cupolone deriva dal film “the truman show”] da parte degli apparati di sicurezza.
b.] il controllo degli apparati di sicurezza da parte del ricco [il quale è esterno al cupolone].
c.] l’azione dell’apparato di sicurezza secondo il bene.
d.] l’azione dell’apparato di sicurezza secondo il male.
 
introduzione del presente studio
 
3.] gli apparati di sicurezza sono un potere pubblico. il ricco è un potere privato. quindi il controllo del privato sul pubblico viene definito epistemicamente "condizione anticristica”, perché il pubblico, neutro, è corpo di cristo, e l’appropriazione del corpo di cristo da parte del ricco fa del ricco l’anticristo.
4.] per capire questa situazione bisogna rifarsi al dialogo sulla guerra tra freud e einstein:
 
a.] la seconda guerra mondiale ha causato cinquanta milioni di morti.
b.] la seconda guerra mondiale è stata considerata dai governi [democratici, vincitori della guerra] in modo diverso dalle altre guerre della storia.
c.] qui per la prima volta nella storia dell’umanità si è parlato di “diritti umani” e di “crimini contro l’umanità”. è stato condotto un processo contro i “criminali di guerra” [processo di norimberga].
  d.] qui, per la prima volta, il nemico è stato interpretato come, comune, “criminale”.
e.] per la prima volta, la guerra è stata analizzata in modo psichiatrico.
f.] freud si è chiesto come dirigere l’aggressività umana verso altre direzione rispetto alla guerra.
g.] quindi, in base all’esito della guerra, si è deciso di porre tutta la società e tutto il mondo sotto il controllo di un apparato di sicurezza, con lo scopo di controllare l’aggressività delle masse e dei singoli [controllo sociale, tecniche di controllo sociale, controllo totale].
 
5.] è accaduto storicamente che i “privati” [e non i governi] abbiano assunto il controllo di questi apparati.
 
analisi_1: il controllo delle masse [definito “cupolone”] da parte degli apparati di sicurezza.
 
6.] la gente sta davanti alla televisione e assiste alla “storia” [guerre e fatti di cronaca].
7.] questi fatti, questi eventi, sono in parte provocati dagli stessi apparti di sicurezza.
 
analisi_2: il controllo degli apparati di sicurezza da parte del ricco
 
8.] il ricco [definito qui “potere mondano”] ha approfittato di questa condizione per assumere il “controllo del controllo”.
9.] il ricco in condizione "anticristica" è un imprenditore che assume il controllo dello stato.
10.] questo imprenditore non è quello che conduce un’impresa secondo le leggi [rischiose] dell’economia di mercato. il suo mercato è “protetto”. [e quindi le analisi di marx e di severino sono erronee e secondarie, perchè il mondo non è controllato dal "capitale" o dalla "tecnica". esso è controllato dagli uomini, solo tramite il capitale e la tecnica.]
 
analisi_3: l’azione dell’apparato di sicurezza secondo il bene
 
11.] l’apparato di sicurezza agisce spesso “al di sopra della legalità” [ha la cosiddetta “licenza di uccidere”].
12.] questo potere è essenzialmente finalizzato al bene, altrimenti la società si autodistruggerebbe.
13.] il suo fine è [come detto da freud] impedire che i singoli e le masse siano violente.
 
analisi_4: l’azione dell’apparato di sicurezza secondo il male
 
14.] ma, secondo il paradigma signoria e servitù, accade che, sebbene l’azione degli apparati di sicurezza sia finalizzata al bene, poiché essi hanno il controllo di tutto, ecco che essi e chi li controlla [il ricco] è tentato di compiere l’impresa che nella storia molti hanno cercato di compiere [alessandro magno, giulio cesare, augusto, carlo magno, napoleone, hitler]: il dominio del mondo.  
15.] per cui questo immenso potere, legittimato democraticamente dai governi, ma appropriato dal ricco, può essere una tentazione di dominio [severino la chiama “potere della tecnica”], che dio può punire con la condanna eterna.
 
conclusioni
 
16.] il potere mondano è un potere ignorante.
17.] per fare il bene, esso può agire nell’illegalità.
18.] quindi può fare anche il male.
19.] e allora può non credere in dio [per questo è ignorante: è un potere ateo].
20.] il controllo totale può voler indurre le masse al peccato.
21.] e quindi può voler contrastare l’azione della chiesa e può voler costituire una minaccia per la chiesa.
22.] anche la chiesa serve per il controllo. l’evangelizzazione [che è lo scopo della filosofia] appaga i desideri dell’uomo in paradiso, e l’uomo cessa così di essere violento. la violenza nasce dalla realizzazione, nella dimensione naturale, di desideri che sono soprannaturali: l’uomo non può quindi realizzarli in terra, e si fa violento. la religione, l'etica, la virtù placa l'uomo e lo rende migliore e non violento. così cessa anche la giustificazione del controllo.
23.] quindi:
 
a.] quando il potere mondano è finalizzato al bene, esso è legittimato da dio.
b.] quando il potere mondano è finalizzato al male, esso è condannato da dio.