il concetto di essere nella metafisica classica e nella metafisica
epistemica
1.] nella metafisica aristotelica e neotomista l’essere è
tutto ciò che è, e viene a identificarsi con il tutto e con l’Intero. l’essere
in quanto essere è concetto che vuole significare l’identità di tutte le cose
in quanto esistono.
2.] nella metafisica epistemica l’essere è una ipostasi
della realtà necessaria, e viene distinto dall’esistenza, intesa come sostanza
astratta e principio di tutto ciò che esiste.
3.] l’essere è inoltre la realtà sopranaturale, che
solo in
parte si identifica con l’Essere, o “Esserci”, che
è Dio. l’“esserci” è l’uomo.
[linguaggio utilizzato da heidegger.]
4.] l’essere viene a identificarsi con lo spirito. le
sostanze dell’esistenza necessaria sono:
a.] l’esistenza.
b.] l’essere.
c.] lo spirito
d.] la materia.
e.] la realtà virtuale, dalla quale proviene il creato. il
creato, che non è realtà virtuale, contiene tutte queste sostanze.
5.] il creato proviene dalla realtà virtuale, perché solo
questa è la realtà che dio può manipolare nella realtà necessaria.
6.] distinta la realtà necessaria da dio, la quale non si
esaurisce in esso, la metafisica può essere definita come:
a.] scienza dell'essere.
b.] scienza della realtà soprannaturale.
7.] appare evidente quanto ristretta sia la prospettiva della
cosmologia contemporanea, che identifica il Tutto con il cosmo
apparente o con gli infiniti cosmi immanenti. questi formano il creato,
il quale è infinitesimale rispetto a dio e alla realtà
necessaria.