considerazioni sulla dimostrazione ruiniana dell'esistenza di dio/con
dimostrazione epistemica
1.] si pone il seguente principio: il minore [l’uomo]
non può conoscere il maggiore [il cosmo].
2.] il card. ruini dice che dio esiste perché consente l’intelligibilità
[conoscenza] del cosmo da parte dell’uomo: il minore può conoscere il maggiore
tramite dio.
3.] infatti [dimostrazione epistemica]:
a.] il minore può conoscere il maggiore solo se gli è
consentito da un altro maggiore.
b.] esiste il maggiore [dio] che conosce il maggiore [il
cosmo].
c.] il maggiore [dio: maggiore-soggetto] consente al minore
[l’uomo: minore-soggetto] di conoscere il maggiore [il cosmo: maggiore-oggetto].
d.] affinchè il maggiore-oggetto si riproduca nel
minore-soggetto è necessario un doppio passaggio:
d1.] la riproduzione del maggiore-oggetto nel
maggiore-soggetto.
d2.] la miniaturizzazione del maggiore-soggetto nel
minore-soggetto [l’uomo a immagine di dio eredita i propri schemi mentali da
dio: gli schemi mentali di dio riproducono il cosmo in forma
mentale/conoscibile].
4.] poiché quindi l’uomo conosce il cosmo, dio esiste [dio
come condizione di conoscibilità del cosmo da parte dell’uomo: dimostrazione
ruiniana dell’esistenza di dio].